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Sezioni primavera: attuare subito ovunque l'Accordo sancito dalla Conferenza Stato-Regioni. L'Intesa della Regione Puglia

A fine aprile nella Regione Puglia è stata sottoscritta l'Intesa fra Regione, Anci, UPI e OO.SS. sulle sezioni primavera per il 2008-2009. La Regione si è inoltre impegnata a finanziare con proprie risorse ulteriori progetti.

14/05/2008
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A quanto ci risulta la Regione Puglia è la prima ad aver definito l'Intesa prevista dall'Accordo Quadro per la prosecuzione del progetto delle sezioni primavera anche per l'a.s. 2008-2009, sancito nella Conferenza Unificata Stato-Regioni del 20 marzo scorso. L’Assessorato alla solidarietà e servizi sociali della Regione Puglia si è impegnato, inoltre, a finanziare con risorse proprie ulteriori progetti. L'Intesa regionale verrà firmata definitivamente non appena sarà disponibile la delibera regionale che indicherà le ulteriori risorse in aggiunta al contributo statale dei diversi Ministeri (pubblica istruzione, famiglia, solidarietà sociale) per l'attivazione del servizio.
Nel frattempo la Direzione Scolastica Regionale, su invito della FLC Puglia, si è impegnata ad inoltrare una circolare alle scuole per sollecitarle a predisporre i passaggi per la definizione dell’eventuale progetto per sezioni primavera aggregate alle scuole statali e paritarie.
L'Intesa in Puglia è stata definita dalla Cabina di regia regionale, della quale fanno parte a pieno titolo le Organizzazioni sindacali, nella riunione del 30 aprile scorso.
Tale data era consigliata come scadenza per le intese dallo stesso accordo quadro per consentire l'avvio delle procedure relative alle conferme degli attuali progetti e alle nuove richieste con tempi più distesi rispetto allo scorso anno. Inoltre, la definizione dell'intesa consente alle varie istituzioni (scuole dell'infanzia/nidi) di aprire le iscrizioni dei bambini per l'a.s. 2008-2009.

Se la Puglia è ad un passo dalla firma dell'Intesa, che noi giudichiamo una buona intesa, nelle altre amministrazioni non sembra si ravvisi la stessa urgenza.
Infatti, ci risulta che ad oggi solo poche Regioni, in modo autonomo o dietro richiesta della FLC e delle altre OO.SS, hanno programmato incontri in previsione delle Intese (come ad es: Toscana, Emilia Romagna, Piemonte), mentre in troppe altre Regioni, nonostante le richieste avanzate congiuntamente dalle Organizzazioni sindacali confederali e dalle categorie coinvolte, non si è ancora avuto nessun riscontro.
La nostra organizzazione ribadisce l'urgenza di dare immediatamente seguito a quanto stabilito dall'accordo nazionale tra Stato e Regioni, garantendo il rispetto delle indicazioni contenute nella Direttiva del MPI n. 37 del 10 aprile 2008 affinché si arrivi al nuovo anno scolastico con la certezza di aver espletato tutte le azioni utili per dare sia le stesse opportunità di adesione al progetto ai diversi gestori (scuole statali, comunali, paritarie, nidi convenzionati) sia per offrire un servizio di qualità per quanto riguarda: idoneità dei locali, garanzia del servizio di mensa, materiali e sussidi adeguati all'età dei bambini, numero di bambini per sezione, orario di funzionamento, rapporto adulti/bambini, modalità di assunzione per gli educatori/docenti/ata ed una corretta applicazione delle norme di legge per la stipula dei contratti di lavoro nonché adeguati piani di formazione per il personale stesso.

Le Istituzioni a livello decentrato hanno il dovere di dare risposte immediate non solo alla esigenza di servizi sul territorio per i bambini più piccoli, ma anche ai bambini stessi e al personale coinvolto nelle sezioni primavera: ai primi garantendo un servizio di qualità e ai secondi il rispetto delle norme di legge per la stipula dei contratti di lavoro.
L'esperienza delle sezioni primavera può affermarsi solo se ogni soggetto coinvolto, nel rispetto delle diverse competenze, saprà operare ricercando le dovute sinergie volte ad affermare il diritto dell'infanzia ad avere servizi socio educativi e scuole di qualità.
Come FLC Cgil siamo impegnati in tutte le Regioni, insieme alla CGIL e alla Funzione Pubblica Cgil, a sollecitare l'apertura dei tavoli regionali, ai quali chiediamo di partecipare con le nostre proposte.
Ribadendo l'indisponibilità della CGIL a soluzioni che non garantiscano le migliori garanzie sul versante socio-educativo-pedagogico e sugli aspetti di natura contrattuale per il personale, chiediamo che si recuperino in tempi brevissimi gli attuali ritardi e si arrivi ad intese volte a superare le incertezze e le confusioni che hanno pesato negativamente in questo primo anno di attuazione del progetto delle sezioni primavera.

Roma, 14 maggio 2008

Nonno, cos'è il sindacato?

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