Convitto di Cagliari: organici insufficienti per garantire il diritto allo studio
La denuncia dei sindacati e del personale educativo del Convitto nazionale Vittorio Emanuele II riunito in assemblea.
A cura della FLC CGIL Cagliari
La definizione dell’organico sardo per il personale educativo determina una ulteriore pesantissima riduzione nella qualità del servizio scolastico pubblico isolano. Nonostante il numero degli studenti sia in costante crescita, l’organico assegnato per il nuovo anno scolastico 2017/2018 è palesemente insufficiente a garantire il servizio in tutte le istituzioni scolastiche coinvolte nelle attività convittuali e semiconvittuali. L’intento fin troppo evidente è quello di spingere verso chiusure e accorpamenti.
Al Convitto di Cagliari le risorse assegnate, dopo anni e anni di sottodimensionamento del numero delle educatrici e degli educatori, continuano ad essere del tutto insufficienti e inadeguate per la realtà scolastica e per garantire l’offerta educativa al territorio.
Nell’assemblea di ieri, convocata dalle RSU del Convitto Nazionale di Cagliari, alla quale sono state invitate tutte le organizzazioni sindacali della provincia, il personale ha chiesto un intervento di tutti i sindacati a tutti i livelli, per una correzione immediata dei dispositivi di assegnazione degli organici regionali e per poter realmente garantire il diritto allo studio degli studenti sardi e la tutela delle lavoratrici e dei lavoratori.
Qui di seguito, il comunicato dell’Assemblea delle educatrici e degli educatori del Convitto Nazionale Vittorio Emanuele II di Cagliari.
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Documento elaborato durante l’assemblea
del personale educativo del 4 luglio 2017
Oggi, 4 luglio 2017 si è tenuta presso l’auditorium del Convitto Nazionale di Cagliari l’Assemblea Straordinaria del personale educativo di Cagliari alla presenza delle organizzazioni sindacali FLC CGIL, Cisl Scuola, Cobas, Snals e del personale educativo della provincia di Cagliari per discutere del seguente ordine del giorno:
- panoramica generale sulla attuale grave e precaria situazione del personale educativo;
- insufficiente dotazione organica del personale educativo della provincia di Cagliari che compromette gravemente l’organizzazione del servizio per l’a.s. 2017/2018.
L’Assemblea, convocata per esaminare ed assumere decisioni conseguenti alle recenti disposizioni dell’USR relative all’organico di diritto del personale educativo 2017/2018 della Regione Sardegna,
premesso che:
- la dotazione organica di diritto del personale educativo in servizio presso le Istituzioni convittuali sarde determinato dall’USR risulta pari a 149 posti (prudentemente definito in assenza di indicazioni ministeriali relative al contingente di posti da assegnare per l’a.s. 2017/2018) anziché 184, ovvero la consistenza prevista sulla base dei parametri del D.P.R. n. 81/2009, normativa vigente già gravemente restrittiva, per avere a suo tempo modificato in peggio i parametri preesistenti (vedi art. 8 D.I. n. 131/2002 confermato con nota 13 febbraio 2007 per l’a.s. 2007/2008);
- il personale educativo, non essendo incluso nella L. 107/2015, non può sperare in un incremento numerico mediante il potenziamento dell’organico (così come previsto dal comma 85 L. 107/2015);
- la categoria del personale educativo subisce il sottodimensionamento degli organici ormai dal 2012/2013 rendendo l’organizzazione del servizio sempre più difficoltosa e precaria;
considerato che:
- Il servizio reso dalle Istituzioni Educative attiene alle garanzie del Diritto allo Studio e del Diritto all’Istruzione, entrambi da ascriversi tra i diritti esplicitamente previsti dal dettato costituzionale;
preso atto:
- che l’USR ha provveduto ad inoltrare specifica istanza alla Direzione Generale per il personale scolastico presso il MIUR per richiedere la copertura dell’effettivo fabbisogno sulla base del D.P.R. n. 81/2009;
- che i Dirigenti scolastici delle Autonomie scolastiche interessate hanno espressamente evidenziato la gravità delle condizioni derivanti dal provvedimento adottato in ordine alla dotazione prevista nell’ambito dell’organico di diritto comunicato;
richiede:
- di ripristinare i precedenti parametri di calcolo degli organici del personale educativo (D.I. n.131/2002), poiché le norme successive si sono dimostrate inadeguate e prive di senso a fronte di una popolazione scolastica in continua crescita (vedi art. 19 c. 7 Legge n. 111/2011); le continue richieste di fruizione dei servizi del Convitto sono la dimostrazione di una esigenza sempre crescente e il loro soddisfacimento è inscrivibile nella tutela del diritto allo studio;
- l’incremento della dotazione organica come previsto dal D.P.R. n. 81/2009, relativo alla Regione Sardegna per l’a.s. 2017/2018, sino alla concorrenza di 184 posti, ovvero sulla base della consistenza effettiva delle convittrici e dei convittori e delle semiconvittrici e dei semiconvittori che frequentano le istituzioni educative della Sardegna (in crescita da 2.506 studenti dell’a.s. 2015/2016 ai 2.783 dell’a.s. 2017/2018);
in conclusione:
- per poter affrontare le questioni sin qui esposte e definirne le relative problematiche, l’Assemblea con il sostegno e l’assistenza delle OO.SS. della provincia di Cagliari: FLC CGIL; CISL Scuola; SNALS; COBAS, chiede uno specifico ed urgente incontro, per il tramite delle rappresentanze sindacali nazionali, al MIUR per richiedere la ridefinizione dell’organico regionale.
Nel caso in cui le richieste avanzate non venissero accolte, il personale educativo del Convitto di Cagliari, di concerto con il personale educativo di tutti i convitti della Sardegna, si riserva di promuovere azioni di protesta per la tutela dei diritti degli studenti e dei lavoratori.
Gli Educatori del Convitto Nazionale di Cagliari
Le OO.SS. presenti