Emergenza istruzione e formazione in Sardegna: la denuncia dei sindacati
I dati forniti da CGIL CISL e UIL confederali e di categoria in una conferenza stampa delineano un quadro preoccupante.
Oggi, 21 luglio, si è tenuta la conferenza stampa unitaria della CGIL, CISL e UIL e della FLC CGIL, CISL Scuola e UIL Scuola della Sardegna per denunciare la situazione drammatica in cui versa la istruzione e la formazione nella regione.
La mole di dati forniti sulla dispersione, stato della edilizia scolastica, tagli degli organici e la analisi delle nefaste politiche nazionali e regionali ci consegnano un quadro preoccupante.
Rispetto a tale situazione i sindacati formulano un Piano di interventi volto a garantire il diritto alla istruzione e formazione, la salvaguardia della occupazione, la qualità del servizio scolastico e formativo, su cui incalzare soprattutto una Regione assente e connivente delle politiche distruttive del governo nazionale.
Gli elementi di qualità volti a disegnare un federalismo solidale, come la vertenza con lo Stato, la richiesta di azioni positive regionali per tenere almeno fino ai 16 anni i ragazzi nella scuola pubblica, contro il disegno della Gelmini, la richiesta del definitivo assorbimento degli operatori della formazione professionale nell'Assessorato del Lavoro, tramite la costituzione di una Agenzia Regionale, e la tutela degli occupati nel settore, un piano straordinario di lotta alla dispersione scolastica e per la riqualificazione della edilizia scolastica, un piano per il diritto allo studio e di sostegno alle autonomie scolastiche: ecco in sintesi la PROPOSTA del sindacato.
Per scaricare i due documenti, vai al sito della FLC CGIL Cagliari.