La Scuola del Popolo si presenta il 27 luglio a "Le notti di Guspini si tingono di rosa e di azzurro"
All'interno di un articolato programma di attività culturali illustreremo il nostro progetto.
26/07/2022
Domani, 27 luglio, si parlerà della Scuola del Popolo all'interno de "Le notti di Guspini si tingono di rosa e di azzurro" una manifestazione della cittadina in provincia del Sud Sardegna che si tiene tra luglio e agosto (alle 21 in viale di Vittorio 112 Bar Sa Prenza).
All'interno di un articolato programma di attività culturali, ci è stato chiesto di illustrare il progetto, unitamente alla Presidente dell'Auser locale, con la quale è stato firmato un protocollo di collaborazione. Si tratta della conferma di un'attenzione del territorio nei nostri confronti che riteniamo estremamente interessante. Un'attività di animazione culturale la nostra che agisce nel territorio, si relaziona con le Associazioni presenti e, soprattutto, ha individuato nella "solitudine" l'elemento da contrastare e combattere. Ha capito, per il momento "in solitudine", che la solitudine sia invece una chiave di lettura della realtà attuale; un elemento di disagio infido e pericoloso, che nasce precedentemente all'epoca della pandemia che l'ha semplicemente esacerbata. Margaret Thatcher diceva che gli aspetti economicistici del neo liberismo erano solo uno strumento, ma il vero obiettivo era quello di "cambiare" la mentalità delle persone. Sembrerebbe che questo obiettivo sia stato raggiunto. Così il termine "noi" è stato sostituito dall"'io", si è esaltata la competizione e la frammentazione, le occasioni di socialità sono state compresse e sono stati tagliati i costi dell'istruzione. Le conseguenze di queste azioni hanno favorito il rarefarsi delle relazioni umane sostituite dalle televisioni commerciali; sono diminuite le occasioni di confronto e di discussione favorendo il diffondersi del populismo, della paura e dell'intolleranza. Questo stato di cose, in ultima analisi, ha alimentato un brodo di cultura che favorisce l'analfabetismo funzionale che oggi colpisce una percentuale enorme di cittadini Italiani. L'impegno nell'animazione culturale della Scuola del Popolo di contrasto alla solitudine non è quindi buonismo stucchevole, ma un impegno politico razionale e consapevole in un campo nuovo, trascurato dalla politica. Non dimentichiamo, poi, che la Scuola del Popolo non è altro che la Cgil che organizza e propone questa attività valorizzando i tanti pensionati suoi iscritti cui offre una nuova valorizzazione e una nuova militanza basata sulla solidarietà. Proietteremo, durante la serata, alcune pillole, descriveremo il nostro impegno e ci confronteremo col pubblico. Un altro tassello e un altro passo di crescita di questo progetto.