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27 gennaio, giornata della memoria. Il contributo della Scuola del Popolo

Per la giornata della memoria del 27 gennaio, la Scuola del Popolo ha coordinato varie attività nello spirito del secondo comma della Legge 211 del 20 luglio 2000.

27/01/2023
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Nella rubrica "Le giornate mondiali in un minuto" (superando abbondantemente per una volta il minuto citato nella rubrica) la redazione ha rielaborato un filmato originale dell'Esercito Sovietico che testimonia l'orrore del Campo di Concentramento di Auschwitz, da loro appena liberato. Era il 27 gennaio 1945, data che l'ONU ha scelto per "Il giorno della memoria". Il filmato è stato trovato, non senza fatica, negli archivi della "United States, army" con un commento in tedesco. Ovviamente le immagini più raccapriccianti sono state tagliate, ma i tre minuti pubblicati degli 11 disponibili illustrano perfettamente una realtà talmente orribile da renderle difficilmente accettabili.

La Sardegna Sud Occidentale ha contribuito con una breve lezione del Prof. Lorenzo Di Biase, all'interno della rubrica "Le micro-storie che fanno la Storia". In essa ha illustrato la Legge istitutiva del giorno della memoria, ma è diventata occasione per ricordare il lungo elenco di campi di concentramento che hanno funzionato in Italia durante la guerra, realtà coerente con le "Leggi Razziali" promulgate durante il fascismo. L'orrore ci è stato molto più vicino di quanto si possa immaginare: anche noi non siamo esenti da colpe.

Oristano ha contribuito con le immagini utilizzate per l'illustrazione del libro "Nebbia e  girasoli", quasi un diario della prigionia nei campi di concentramento del filosofo sardo Diego Are, curata dal coordinatore della Scuola del Popolo A. Gramsci di Oristano. Le illustrazioni vengono presentate dall'autore all'interno della rubrica "Le pitture del maestro Gigi Taras"

Alessandria ha invece collaborato alla realizzazione, con la Cgil, l'ANPI e altre  associazioni, ad una serata di riflessione svoltasi giovedì 26 gennaio, dal titolo "Indifferenza, quel buio dell'anima che rende disumani".