Apertura in sicurezza delle scuole: i primi passi della conferenza territoriale e della Student Town ad Oristano
Presenti: USR Sardegna, Prefettura, Dirigenti dei servizi comunali, Dirigenti scolastici degli Istituti comprensivi cittadini e le organizzazioni sindacali.
Si è tenuta oggi, nella sala Consiliare del Comune di Oristano, la seconda conferenza comunale per l'apertura in sicurezza delle scuole. Presenti: USR Sardegna, Prefettura, Dirigenti dei servizi comunali, Dirigenti scolastici degli Istituti comprensivi cittadini e le organizzazioni sindacali. Le decisioni finali hanno confermato l'apertura delle scuole dell'infanzia il 23 settembre e il 28 settembre le altre scuole interessate alle operazioni di voto. Questo slittamento permette alle scuole di riorganizzare l'attività in sicurezza, preso atto che la riconsegna dei locali avverrà non prima del 25 settembre dopo la sanificazione degli stessi. Confermato il servizio di trasporto nel rispetto della normativa anti covid e l'allestimento del servizio mensa con utilizzo di confezioni monodose sigillate da consumarsi all'interno delle classi. Non sono state presentate difficoltà particolari per gli spazi nelle aule, mentre è stato garantito il completamento dei lavori di manutenzione in corso già nella prossima settimana. Sono state espresse perplessità dell'USR che chiedeva di far ripartire le lezioni il prossimo 22 settembre ma la risposta del Sindaco è stata ferma in quanto la città è ora interessata ad una recrudescenza dei contagi, con una virulenza sconosciuta anche nel periodo del lock down. Come Cgil e Flc si è sottolineato che nel caso di problemi legati alla sicurezza si preferiva garantire questa in ogni caso. È stato precisato inoltre che questo assenso è legato alla presa d'atto della situazione attuale e non a valutazione politiche di eventuali ritardi a monte nella programmazione dell'attività. Sottolineata la necessità, da parte sindacale, di verificare la perfetta igiene nella somministrazione dei pasti e di protocolli precisi che impegnino l'azienda erogatrice dei pasti a garantire sanificazione e pulizia dopo la consumazione degli stessi in classe, anche per evitare ulteriori carichi di lavoro al personale Ata in servizio. Importante però, ha sottolineato la Cgil, anche a nome dei Cisl e Uil, l'utilizzo della condivisione delle decisioni all'interno di una conferenza territoriale per l'istruzione come proposto all'Amministrazione Comunale nei giorni scorsi. Non una conferenza di servizi per il superamento dell'emergenza ma strumento ordinario di governance politica del mondo dell'Istruzione nella città e nella provincia.
Si è riproposto e rilanciato, inoltre, il progetto Student Town al fine di organizzare punti di accoglienza degli studenti pendolari. Si tratta di oltre 4.000 ragazzi che ogni giorno arrivano in città e che in assenza di lezione non hanno nessun punto di ritrovo o accoglienza, anche per evitare il paradosso che dopo essersi preoccupati di garantire trasporti ed edifici scolastici in sicurezza tutto possa venire vanificato nei momenti in cui studenti non hanno impegni scolastici. La Cgil ha ribadito come oggi sia strategico investire sui giovani e come sia necessario utilizzare ulteriori investimenti pur in previsione della diminuzione di giovani in età scolastica. In chiusura di seduta il Sindaco ha risposto positivamente alle sollecitazioni sindacali, preannunciato una richiesta di incontro in prefettura per discutere sulla sicurezza degli studenti pendolari. Inoltre, ha garantito l'impegno a trovare gli spazi per organizzare l'accoglienza di questi studenti nei momenti non coperti dall'attività didattica. La formula della conferenza territoriale per l'istruzione diventerà, invece, prassi normale nelle prossime occasioni, quando si potrà cominciare a parlare di scuola al di fuori di qualunque emergenza.