Iscriviti alla FLC CGIL

Home » Notizie dalle Regioni » Sardegna » Oristano » I corsisti della Scuola del Popolo in laboratorio con gli studenti

I corsisti della Scuola del Popolo in laboratorio con gli studenti

La Scuola del Popolo di Oristano ha messo nella sua attività una serie di proposte che percorrono dei "sentieri controcorrente" combattendo la solitudine nella società moderna presente proprio tra gli anziani.

23/10/2023
Decrease text size Increase  text size

L'Italia ha una popolazione anziana in crescita. Nel 2023, il 23,8% della popolazione italiana aveva 65 anni o più. Questa percentuale è destinata ad aumentare nei prossimi decenni, raggiungendo il 33,7% entro il 2050. Nel contempo assistiamo ad una pronunciata diminuzione delle nascite con un tasso di natalità di 1,24 figli per donna, che è al di sotto del tasso di sostituzione di 2,1 figli per donna. Per finire non dimentichiamo l'aumento dell'aspettativa di vita che ha raggiunto 83,5 anni per le donne e 79,8 per gli uomini. Che le politiche per gli anziani diventino "il problema" è evidente.

La Scuola del Popolo ha messo nella sua attività una serie di proposte che percorrono dei "sentieri controcorrente" combattendo la solitudine nella società moderna presente proprio tra gli anziani. La scommessa è di considerare la loro presenza come una risorsa e non come un costo. Ma non bastano iniziative stereotipate e ripetitive, bisogna creare le condizioni per inserirli nelle normali attività di tutti, valorizzando competenze e curiosità. Non attività studiate appositamente per loro quindi, ma "con loro". Da qui alcune iniziative inserite nell'attività corsuale che partirà a breve ad Oristano. Spigolando fra esse troviamo il corso di "Matematica ri-creativa e fisica" che si svolge nell'Istituto Othoca. La particolarità? Abbiamo chiesto di svolgere la nostra attività in un'aula dell'Istituto, frequentato, ovviamente da studenti che potrebbero essere loro nipoti. Ma la vera scommessa è l'accordo per il quale parteciperanno all'attività nei laboratori con gli studenti ordinari. Un ponte intergenerazionale, una maniera di capire e capirsi. Non dimentichiamo che stiamo già pubblicando le pillole di "quelli della terza M" proprio di questo Istituto: un contributo dei ragazzi offerto ai loro attempati colleghi.

Vi terremo informati dello sviluppo della sperimentazione.