Il film: "I lunedì al sole" alla Scuola del Popolo di Uras

Con "I lunedì al sole", ambientato a Gijon in Spagna e diretto dal regista Fernando Leòn de Aranoa nel 2002, il corso dedicato a “Storie di lavoro al cinematografo” si sposta nella Spagna degli anni novanta. La crisi di occupazione dei portuali della Galizia, in seguito a una raffica di licenziamenti, è lo sfondo storico-sociale. Le vicende di quattro amici, la loro nuova condizione di disoccupati è il cuore pulsante del film. Tragicità e commedia, passione e ideologia senza cadere mai nella retorica. Interpreti eccezionali, tra i quali spicca il premio Oscar Javier Bardem. "I lunedì al sole" è una bella lezione di cinema di impegno civile spagnolo nuova e accessibile a qualsiasi tipo di spettatore. E' seguito un interessante dibattito con la proposta di ben tre chiavi di lettura. Si è messo in risalto il rapporto di amicizia tra i protagonisti che ha impedito a tutti di affondare come, pure, una sottolineatura della mancata reazione al destino avverso di alcuni protagonisti. La terza chiave di lettura ha  ha focalizzato l'elemento di come la mancanza del lavoro porti inevitabilmente, in chi la subisce, ad una progressiva a perdita di ruolo che porta alla scomparsa della stessa dignità. Di fatto queste tre chiavi di lettura sono complementari e descrivono un dramma provocato dalla smodata ricerca di un profitto che, pur andando a favore di pochi, riesce a colpire tantissimi lavoratori espulsi da sistema produttivo e che difficilmente riusciranno a rientrarvi.  Illuminante il messaggio che traspare e viene lanciato dal film: lo stare insieme, stare uniti è l'unica medicina. La metafora utilizzata è quella dei gemelli siamesi: se uno dei due colpisce l'altro, di fatto, colpisce e danneggia se stesso. Non capirlo e cercare scorciatoie pensando di salvare solo se stessi finisce, nel dividersi, per portare a fondo se stessi e tutti gli altri. Questa la morale ultima che ha chiuso la serata.