In vista il nuovo accordo CPIA 4 e Scuola del Popolo Oristano
Allo studio scambi di idee e proposte per l’Oristanese.
All’interno di un lungo e proficuo colloquio tenutosi il 26 luglio nella sede del CPIA 4 in via Lepanto ad Oristano, si sono abbozzate alcune ipotesi di lavoro per consolidare la collaborazione tra lo stesso CPIA n. 4 e la Cgil di Oristano attraverso la Scuola del Popolo. Dopo due anni di collaborazione, in previsione del prossimo anno scolastico, si è voluto approfondire l’esperienza del progetto “non è mai troppo tardi” nato all’interno della Scuola del Popolo. Questo progetto è stata la risposta alle limitazioni della pandemia e, rifacendo il verso alla celebre trasmissione ad inizio degli anni 60 del maestro Manzi, si è portato a casa dei corsisti la Scuola del Popolo, utilizzando la rete web. Nel successivo sviluppo del progetto si è prospettata una nuova proposta didattica costituita dalle “pillole”: mini lezioni su vari argomenti inviate direttamente sui cellulari dei corsisti.
I vantaggi della modalità operativa realizzata sono da riscontrare nella semplicità del suo utilizzo e la sua caratteristica di essere perfettamente inclusiva in quanto non necessita di particolari conoscenze oltre al cellulare di cui tutti dispongono. È un progetto che ha prodotto ad oggi circa 340 lezioni suddivise in una trentina di corsi. Questa esperienza è stata illustrata al Dirigente Scolastico del CPIA 4, Carmensita Feltrin, con il quale si è discusso sul ruolo della cultura nella società oristanese e dell’impegno comune su questo fronte che vede impegnata la Scuola del Popolo e il CPIA.
Nelle prossime settimane verrà approfondita l’opportunità di un impegno comune, unitamente alla Camera del Lavoro di Oristano, su una proposta di alleanza di tutte le forze vive del territorio sui temi dell’istruzione e della cultura, sulla falsa riga dei “patti educativi territoriali” o delle “conferenze territoriali per l’istruzione” portate avanti, queste ultime, nei mesi scorsi dalla Cgil Oristanese. L’appuntamento a settembre per entrare nei dettagli dell’accordo e firmare il nuovo, già definito 3.0.
