La forza dei giovani per cambiare la società
Presentato alla stampa il simposio di scultura lanciato dalla Scuola del Popolo.
Nella sede della Cgil di Oristano è stato presentato stamattina 4 luglio, il I° Simposio Nazionale di scultura su basalto dal titolo “Arte e cultura per uno sviluppo sostenibile del territorio” che si terrà nella prima decade di ottobre 2022. “Il Simposio artistico valorizzerà il basalto, pietra di cui è ricchissima la zona di Uras, diventerà opportunità per ipotizzare e discutere un nuovo modello di sviluppo territoriale compatibile e sostenibile, basato sull’ambiente, sulla cultura e sui valori del territorio”. Questa la prima precisazione fatta da Ivo Vacca, responsabile nazionale della Scuola del Popolo, che ha illustrato il progetto del Simposio. In questa visione organica del territorio, all’interno del simposio, è previsto un convegno che discuta proprio di questa potenzialità: uno sviluppo che cerca di fare rete, di collegarsi a un nuovo concetto di turismo che punti alla destagionalizzazione e ad un target differente. Un piccolo centro da solo non può “salvarsi” ma ha bisogno di inserirsi in una rete più ampia con un flusso maggiore di conoscenze e iniziative. Questa prima edizione proporrà agli artisti un tema che richiama la celebrazione del centenario della nascita di Enrico Berlinguer: “La forza dei giovani per cambiare la società”. “Si tratterà di un simposio nazionale che nella sua prima edizione, destinata ad estendersi con cadenza biennale all’intero territorio del Terralbese già dalla prossima edizione del 2024, vedrà coinvolti tre artisti di fama nazionale per i quali è già iniziata la fase di individuazione e coinvolgimento. A loro verrà proposto il tema del 2022 e i loro bozzetti verranno poi selezionati da un apposito comitato artistico” ha proseguito il Prof. Luigi Taras che ne avrà la Presidenza e sarà il Direttore Artistico del Simposio. Verranno coinvolti gli studenti del Liceo Artistico, con il quale sono già in corso le prime interlocuzioni, per altro ampiamente favorevoli. Per la realizzazione delle sculture saranno necessari almeno 8 giorni di lavoro. Al termine le opere verranno donate al Comune di Uras che si occuperà della loro sistemazione e custodia. Per il Comune di Uras erano presenti l’Assessore Paolo Porru e luca Schirru che hanno confermato l’adesione dell’Amministrazione al progetto in forma decisa e convinta. Soprattutto per il contesto di ipotesi di rilancio del territorio: “L’Amministrazione Comunale di Uras crede molto in questo progetto e nella proposta di rilancio del territorio che lo vede inserito in un contesto più ampio, capace di valorizzare cultura, patrimonio archeologico e tradizioni eno-gastronomiche, valorizzando la posizione geografica del Comune di Uras”, così si è espresso l’Assessore Paolo Porru. Questo progetto è figlio di una sinergia ampia e variegata. Lo stesso coinvolgimento dell’Associazione Auser, nella persona del Presidente Gianni Piras, ne è una riprova. L’Associazione promotrice, che amministrerà anche i finanziamenti ricevute, è proprio l’Auser, in collaborazione con la Scuola del Popolo con la quale esiste un sodalizio consolidato e concreto. “Gli anziani possono rappresentare un patrimonio inestimabile e la proposta e promozione di questo progetto ne è la riprova evidente. I suoi associati supporteranno la realizzazione del simposio e proporranno la collaborazione a tutta la popolazione, anche in occasione del centenario di Enrico Berlinguer”, ha affermato Gianni Piras. Andrea Sanna, Segretario della Cgil di Oristano, ha spiegato il senso della presenza della Cgil nel gruppo degli organizzatori. “È bene precisare che la Scuola del Popolo non è altro che una formula organizzativa interna alla Camera del Lavoro che ha il compito di promuovere animazione culturale sul territorio - ha affermato Andrea Sanna - Non bisogna dimenticare, infatti, la situazione particolarissima dell’Oristanese che si distingue per una percentuale di anziani nella popolazione tra le più alte della Sardegna e in Italia. È quindi necessario trovare ogni soluzione che aiuti in un contesto di così difficile soluzione. Bisogna investire nella cultura e nell’istruzione dei giovani, che sono l’unica chance restata al territorio per ipotizzare un futuro migliore. Istruzione e cultura, per ricercare soluzioni nuove e originali davanti a una situazione che sembrerebbe senza vie d’uscita, alla luce delle esperienze precedenti. Quindi questo impegno va visto nel contesto più ampio e organico in cui la Cgil agisce da alcuni anni: la Scuola del Popolo ne è solo una piccola parte”. Andrea Sanna ha così ricordato la Student Town di Terralba, la cui sperimentazione è già stata finanziata, come le conferenze territoriali per l’istruzione o il progetto di accoglienza per gli studenti pendolari di Oristano.” Il ruolo del sindacato esce così dal ruolo della sola tutela del lavoro per proiettarsi nella ricerca di soluzioni utili al rilancio dell’intero territorio coinvolgendo tutte le forze vive disponibili”, ha concluso il Segretario della Cgil di Oristano.