La lectio magistralis su Gramsci dalla Scuola del Popolo di Oristano
Grande successo per la prima lezione che ha inaugurato la Rete delle Scuole del Popolo.
Quattro i punti di ascolto, organizzati nelle Camere del Lavoro di Catania, Palermo, Benevento e Caserta, che si sono collegati in videoconferenza alla lectio magistralis del Prof. Maurizio Congiu, dal titolo "Gramsci: filosofia e politica". L'iniziativa si è tenuta nella nuova sede della Scuola del Popolo A. Gramsci di Oristano, ospitata nei locali offerti dall'Unione Italiana Ciechi in via Michele Pira, alla presenza di una piccola rappresentanza dei 93 corsisti iscritti per il 2020/21. Segnalati, tra gli altri, collegamenti singoli da Roma, Alessandria, Prato, Firenze, Cagliari, Lodi, Cuneo, Terni e Oristano per circa un centinaio totale di contatti. Questo il coinvolgimento e l'interesse che ha ottenuto la prima lezione che ha inaugurato la Rete delle Scuole del Popolo. I lavori sono introdotti da Alessandro Rapezzi della Segreteria Nazionale della FLC CGIL Nazionale a cui è seguito il saluto del Segretario Nazionale Francesco Sinopoli che non è voluto mancare a questo evento. Dopo un brevissimo intervento di Ivo Vacca, responsabile nazionale del Progetto "la Scuola del Popolo", il Prof Congiu ha potuto presentare la figura dell'intellettuale Antonio Gramsci illustrando il suo percorso di studioso e filosofo in particolare attraverso l'analisi de "I quaderni dal carcere". Questa illustrazione ha potuto così fare scoprire il suo pensiero politico, proponendo una moderna rilettura della sua opera di intellettuale e mettendone in luce i molti tratti di attualità. Interessante riscoprire l'amore di Gramsci per l'istruzione e la scuola e di come essa fosse fondamentale per la sua visione della società. "Gramsci avrebbe trovato molto coerente col suo pensiero l'attuale progetto della Scuola del Popolo, una cultura e un approccio all'istruzione che parte dal basso e che deve coinvolgere tutti senza esclusioni. Lui concepiva infatti una "cultura democratica" che trova nella capacità di critica autonoma, consapevole di ciascuno la sua essenza..." questo il miglior messaggio lasciato dal Prof. Congiu alle varie Scuole del Popolo collegate. La soddisfazione dei corsisti presenti nella sede di Oristano era palpabile con richieste di chiarimenti, riferimenti bibliografici. Apprezzata la considerazione del Prof. Congiu: "lo studio costa fatica, ma senza di esso si rischia sbandamenti e subalternità". Per gli adulti che vogliono affacciarsi ancora alla cultura, come nel progetto della Cgil e FLC, è un bel messaggio.
Si tratta comunque del primo esperimento a cui seguiranno altre iniziative nel declinare, ancora una volta, concretamente il valore della solidarietà. Ogni Scuola del Popolo potrà, infatti, organizzare un evento da mettere a disposizione degli altri rendendo concreta la circolarità delle esperienze, trasformando le lezioni in videoconferenza una prassi ordinaria.