Le pillole d’inciampo
Al via la terza stagione delle pillole della Scuola del Popolo.
Riprende la pubblicazione delle pillole dopo la pausa estiva.
Si riprende domani, giovedì 1° settembre con una nuova rubrica: “Le pillole d’inciampo”. Stessa reazione attesa, ma obiettivo diverso dalle “pietre d’inciampo”. Come queste ultime, infatti, si vuole provocare un inciampo emotivo e mentale ma non riferito al ricordo dei drammi provocati dal nazismo e fascismo, quanto al bisogno di riflettere su temi della vita quotidiana, dati per scontati e ovvi, ma che non lo sono per nulla. Provocazioni che arrivano inaspettate, nascoste dalle ovvietà o confuse nella coltre di nebbia mediatica che ci avvolgerà nei prossimi giorni. Distinguere i propri interessi da quelli di una classe dominante, discernere un nostro diritto da quello che ci viene presentato come una concessione, ricordare la nostra Costituzione e rivendicarne il rispetto: questi gli obiettivi delle “pillole d’inciampo”. Verranno utilizzate frasi incisive senza fronzoli, sapendo che il linguaggio sintetico arriva meglio e in profondità per contrastare altrettanti slogan che puntano alla pancia dei cittadini confondendo ruoli, interessi e valori. Far riflettere, quindi, creando un improvviso disagio emotivo e mentale, un corto circuito che obblighi a soffermarsi minando così certezze stratificate nel tempo ma mai verificate. False certezze magari create artificialmente da altri, costruendo sulla nostra pigrizia intellettuale e sulla nostra sfiducia nella politica. Ma è proprio la nostra disaffezione e l’allontanamento dall’impegno civile che crea i mostri con cui rischiamo di dover fare i conti.