Lezioni "in pillole" dalla Scuola del Popolo
Lanciata una nuova iniziativa sulla pagina Facebook di Oristano.
06/04/2021
"Se la pandemia impedisce alle persone di venire alle nostre sedi, sarà la Scuola del Popolo a andare a casa delle persone": questa la decisione di Oristano, le cui lezioni in questo periodo di "arancione" vedono la partecipazione dei soli corsisti residenti in città. Lo farà in punta di piedi, cercando di regalare emozioni e risvegliare curiosità e voglia di capire e approfondire. Ecco nascere, quindi, le “Lezioni in pillole”. Brevi "video" lezioni, letture, concetti proposti sulla propria pagina Facebook in attesa di riprendere presto a vedersi e incontrarsi di persona. Una serie di rubriche con appuntamenti fissi settimanali, dagli argomenti tra i più vari. Si è cominciato con la prima rubrica "le poesie nel cassetto" pubblicate, per rompere il ghiaccio, sabato 3 aprile scorso. Diventerà un appuntamento fisso e, ogni sabato, la “maestra Monica” leggerà dei versi, dei brani, cercando di trasmettere la sua stessa passione a chi ascolta. Ma c’è anche un obiettivo: far tirare fuori dai cassetti quella poesia, quel brano, quell’abbozzo di romanzo che tanti hanno chiuso là dentro da tanto tempo. La Maestra Monica lo leggerà, citando l'autore e il senso di quell’opera. Si è iniziato con delle poesie di Emily Dickinson; lettura conclusa con l'invito a collaborare e a inviare il proprio contributo a poesienelcassetto@gmail.com, che ha raggiunto quota 750 visualizzazioni in pochi giorni. Appuntamento successivo è previsto per il prossimo sabato 10 aprile: spazio a Pablo Neruda e al primo contributo ricevuto in questi gironi da un'ascoltatrice. Questo solo l'inizio. Siamo in attesa di far partire le altre rubriche: a breve dovrebbe essere pubblicata "la matematica creativa" e, successivamente, le altre su cui si sta lavorando.
Se la “cultura è l'insieme delle cognizioni intellettuali che, acquisite attraverso lo studio, la lettura, l’esperienza, l’influenza dell’ambiente e rielaborate in modo soggettivo e autonomo diventano elemento costitutivo della personalità, contribuendo ad arricchire lo spirito, a sviluppare o migliorare le facoltà individuali, specialmente la capacità di giudizio” (come recita la Treccani) questa non può essere riservata a pochi. La cultura è un “bene comune”, un diritto di tutti e la Scuola del popolo prova a dare una mano… a tutti.