Iscriviti alla FLC CGIL

Home » Notizie dalle Regioni » Sardegna » Oristano » Scuola del Popolo: il colore nella preistoria, di Angela Demontis

Scuola del Popolo: il colore nella preistoria, di Angela Demontis

Una lezione particolare alla Scuola del Popolo di Oristano.

23/03/2023
Decrease text size Increase  text size

Un focus sulle Domus de Janas quello proposto da Angela Demontis pittrice, disegnatrice e modellista ospite del laboratorio di Archeologia della Sardegna nella conferenza tenutasi martedì 21 marzo, durante la quale ha fatto una sintesi delle sue ricerche e sperimentazioni. Il colore come espressione di un linguaggio universale, con un codice compreso dalla comunità che lo crea. Il tutto è iniziato con la sensazionale scoperta di pochi giorni fa in Spagna, che il primo uomo a utilizzare il colore per dipingere le pareti delle caverne dove si rifugiava, fu l'homo di Neanderthal, è in atto lo studio per interpretare i simboli. La nuova tecnologia ha permesso di identificare i soggetti che hanno realizzato una pittura parietale detta "Los Manos": donne e bambini!

Arriviamo alle pitture in Sardegna che rappresentano le case dei vivi, come quella de "Pubu Sattile" in cui le pitture sono state interpretate come raffigurazioni di arazzi; per poi passare alle misteriose rappresentazioni delle spirali di altre tombe. Angela Demontis ha poi spiegato quali sono i colori utilizzati e il modo in cui venivano preparati, dopo le recenti analisi che hanno rilevato l'utilizzo di un legante come il tuorlo d'uovo, che fino al 1400 d.C. resta il legante più usato fino alla rivoluzione dei pittori fiamminghi che introducono i colori ad olio. Si termina con l'avvento della chimica nel colore e l'ampia scelta di oggi. La conferenza si conclude con il passaggio delle vignette dei personaggi preistorici "Prama Boys" di cui è autrice e che utilizza per ironizzare sulla fanta-archeologia. Per domenica 26 marzo è stata programmata un'altra iniziativa della Scuola del Popolo che andrà in escursione facendo tappa a: Cheremule necropoli di Museddu, Sassari Monte d'Accoddi, Olmedo Monte Baranta per parlare delle civiltà prenuragiche.