Tutto pronto per l’apertura del simposio lanciato dalla Scuola del Popolo
Il 15 ottobre la presentazione degli scultori e del logo ufficiale.
“La forza dei giovani per cambiare la società” è il tema del simposio nazionale di scultura su basalto che verrà aperto ufficialmente ad Uras, piccolo centro della provincia di Oristano, sabato 15 ottobre alle ore 17 nella sala polivalente di via Roma. Un evento che ha avuto un prologo lo scorso 29 settembre con il convegno dal titolo “Cultura e ambiente, per un nuovo sviluppo del territorio”. Locandina.
Il sindacato, attraverso la sua Scuola del Popolo, tenta, quindi, un nuovo approccio alla politica proponendo nuove idee e nuove proposte che preservino il territorio in un progetto di sviluppo che parte dal basso, ribaltando i valori del neoliberismo. Un convegno che voleva aprire la strada al simposio di scultura che rilancia una pietra, il basalto, che affiora in ogni dove in questo territorio. Tre gli artisti che coopereranno a questo evento: un simposio, quindi, non un concorso, aspetto fortemente voluto sotto l’aspetto politico. Il Direttore Artistico Gigi Taras presenterà i tre artisti selezionati. La prima è Aurora Avvantaggiato, una giovanissima scultrice di Taranto con un curriculum invidiabile che ha colpito la commissione. Seguiranno gli altri due artisti selezionati: Jacopo Cau, altro giovane scultore di Ales, per finire con l’esperto Giuseppe Solinas, scultore di Villanova Truschedu. Verrà presentato, inoltre, il logo del simposio che è stato elaborato dai docenti dell’I.I.S. De Castro di Oristano, in particolare dal Prof. Sebastian Lilliu del corso di Web designer della sezione di Terralba. Lo scopo, esplicitato in ogni occasione, è quello di esaltare la sinergia, la condivisione e la collaborazione: valori antitetici alla logica del profitto a tutti i costi.
Questo progetto, sposato poi dall’Auser, dal Comune di Uras che l’ha patrocinato e dalle altre strutture sindacali, sarà seguito da una giovane giornalista locale Silvia Rizzetto, che stilerà una sorta di “Giornale di bordo” seguendo il progredire delle sculture, intervistando visitatori, artisti, studenti e curiosi. I lavori, infatti, si svolgeranno nello spazio all’aperto dell’Auser con i suoi volontari che garantiranno l’accoglienza a chi volesse seguire i lavori. A breve verrà aperta anche un’apposita pagina Facebook per raccogliere tutti i materiali. Siamo certi che vorrete seguirci con simpatia.
Vi aspettiamo.