Sardegna, urgente l'intervento del presidente della regione sui problemi della Formazione professionale
Comunicato stampa CGIL, CISL e UIL del 13 maggio 2008.
Comunicato stampa CGIL - CISL - UIL
Cagliari, 13 maggio 2008
CGIL, CISL, UIL, confederali e di categoria della Sardegna ritengono urgente un incontro con il Presidente della Regione sugli irrisolti problemi della Formazione Professionale.
Ciò è necessario considerata la mancanza di risultati concreti nel confronto con l’Assessore del Lavoro e della Formazione Professionale, che, peraltro, con le sue ultime dichiarazioni relative all’applicazione della cassa integrazione ai lavoratori del settore, lascia ad intendere conclusioni positive che non esistono.
Va affermato con forza che, mentre abbiamo accettato l’applicazione della cassa integrazione per tutto il personale della legge 47, purché inserito in una prospettiva di riqualificazione e reinserimento, respingiamo l’uso della cassa integrazione per il personale della legge 42, che dovrebbe essere inserito nella lista speciale regionale fin dal 1 gennaio 2008.
Non uno degli impegni assunti dalla Regione è stato attuato: non c’è Piano di Formazione, non c’è reale collocazione del personale della legge 42 nella lista speciale prevista dalla Finanziaria regionale 2008, con tutte le connesse garanzie economiche e giuridiche.
E’ inaccettabile che fra le misure previste negli accordi siglati a suo tempo, l’unica rimasta in campo sia lo strumento della cassa integrazione, con uno stipendio ridotto per i lavoratori: lo leggiamo come un sostanziale disimpegno della Regione da ogni onere finanziario.
Per questo lo stato di mobilitazione della categoria resta alto a sostegno della richiesta di incontro con il Presidente della Regione, dal quale ci si attende che sortiscano definitive e conclusive risposte ai problemi.
Le Segreterie Regionali
CGIL - Mele-Loddo
CISL - Putzolu-Frau
UIL - Picchedda-Salaris