Sit-in della FLC CGIL a sostegno della scuola sarda
Davvero tanti i partecipanti e molte le "voci" presenti, che la scuola la vivono o se ne interessano.
A cura della FLC CGIL Sardegna
Riuscitissimo il sit-in promosso dalla FLC CGIL Sardegna per oggi, venerdì 6 luglio a Cagliari davanti alla Sede dell’Assessorato Regionale della Pubblica Istruzione. Oltre 400 persone: c'erano studenti, genitori, amministratori e consiglieri degli Enti Locali, docenti, ata, dirigenti scolastici, rappresentanti di associazioni professionali, dei precari, del sostegno, dei corsi serali, segretari di camere del lavoro, partiti politici, segretari della FLC CGIL di Cagliari, Carbonia-Iglesias, Medio Campidano, Nuoro, Sassari, Ogliastra, Oristano. Un assente! Come lo scorso anno l'Assessore Regionale della Pubblica istruzione.
Molti gli interventi a toccare tutti i vari problemi che angustinano la scuola sarda: dal sostegno, alla mancanza di tempo pieno, dalla sparizione della scuola del territorio alla carenza dei servizii di supporto scolastici, alla difesa delle specifità linguistiche, dalla distruzione di offerta formativa, al maldestro "riciclaggio" delle professionalità dei docenti in esubero, dalla distruzione di lavoro per i precari alla dispersione scolastica, dalla illegittimità del dimensionamento alla assoluta latitanza della Regione in ordine ai problemi della scuola sarda, dai tagli da parte dell'Ufficio Scolastico Regionale alle insensate azioni tampone e sostitutive regionali, in attuazione di un miope e angusto federalismo, dalle poche risorse regionali per la scuola pubblica alle troppe per la scuola privata.