AFAM, lavoratori dell'Istituto musicale "Bellini" di Catania incontrano il Sindaco
Una delegazione ha chiesto al primo cittadino di impegnarsi sul fronte della "statizzazione" dell'Istituto e gli ha rappresentato lo stato di emergenza in cui versano gli istituti musicali pareggiati.
A cura della FLC CGIL Catania
Gli oltre cento musicisti e dipendenti dell'Istituto musicale “Bellini” di Catania ribadiscono con forza in questi giorni ciò che chiedono da tempo: è necessario che l'istituto passi alla gestione statale.
Quella dei sindacati non è una richiesta atipica: già dallo scorso aprile, Anci, Upi e Conferenza delle Regioni hanno inviato un documento ai ministri Gelmini e Tremonti con cui è stata chiesta la cosiddetta “statizzazione” degli ex Istituti musicali pareggiati, che in alcune realtà regionali (come quella siciliana), garantiscono l'offerta formativa a fronte della carenza o assenza delle istituzioni statali.
L'istituto “Bellini”, inoltre, è il più grande - e il più importante - in Italia; per questo merita un'attenzione particolare nel panorama nazionale.
Venerdì 1 luglio CGIL e FLC CGIL hanno organizzato un incontro tra i lavoratori del “Bellini” e il sindaco Stancanelli, guidati da Paola Poggi, la responsabile AFAM FLC CGIL nazionale (dipartimento istituzioni musicali di alta formazione), e dal segretario della Camera del lavoro Angelo Villari; presenti il segretario generale della FLC di Catania Antonella Di Stefano, insieme ai segretari confederali CGIL Pina Palella, Giacomo Rota, il responsabile del Dipartimento Università di Catania per la FLC, Nello Finocchiaro, e i rappresentanti CGIL nell'istituto, ossia Dario Miozzi e Antonio Torrisi.
La delegazione ha chiesto al primo cittadino di impegnarsi sul fronte della statizzazione del “Bellini”; Stancanelli ha accolto la richiesta dichiarando di voler sostenere il nuovo percorso. Il sindaco si è detto pronto anche a verificare le condizioni economiche del Comune a fronte della richiesta dei lavoratori di chiudere in tempi brevi gli arretrati sospesi e ancora non pagati.
Un altro elemento critico resta quello del personale precario che l'Istituto dovrà stabilizzare in tempi brevi.
CGIL e FLC ringraziano il primo cittadino per la disponibilità e si ritengono soddisfatti dell'esito dell'incontro, auspicando che agli impegni presi seguano anche risultati concreti. Il sindacato invita inoltre Provincia di Catania e Regione ad associarsi con energia alle richieste dei lavoratori.