Formazione professionale: CGIL e FLC CGIL Catania “intervengano i prefetti, è emergenza sociale”
Una delegazione è stata ricevuta a Palazzo degli Elefanti. Annunciati acconti sugli arretrati, ma non cessa la mobilitazione dei lavoratori. Mercoledì a Palermo manifestazione di piazza.
A cura della FLC CGIL Catania
Si è svolta stamattina, 20 ottobre, a Catania la prima delle tre giornate di mobilitazione organizzate dai lavoratori del mondo della formazione siciliana che culminerà con la manifestazione di piazza in programma a Palermo mercoledì, 22 ottobre.
Oggi una delegazione di lavoratori, accompagnati tra gli altri, dalla segretaria FLC CGIL Antonella Distefano, la responsabile del dipartimento pubblico impiego CGIL Rosaria Leonardi e Michele Vivaldi componente della segreteria generale FLC CGIL con la delega alla formazione sono stati ricevuti a Palazzo degli Elefanti dal vice sindaco di Catania, Marco Consoli.
“Abbiamo chiesto all’amministrazione Bianco di inviare una lettera al prefetto – ha spiegato la segretaria Antonella Distefano – nella quale si rappresentino rischi e criticità della comunità e si chieda l’intervento del Governo nazionale con l’istituzione di un tavolo di crisi”. “La situazione rischia di scoppiare e sfociare in una vera e propria emergenza sociale – ha aggiunto Rosaria Leonardi – per questo riteniamo necessaria una forte pressione dei Prefetti, attivati dai Sindaci, sul Ministero degli Interni”.
“Il vice sindaco Consoli ha assicurato ai lavoratori che la Regione ha già stanziato una parte delle risorse che dovranno essere girate a stretto giro agli enti di formazione, solo a Catania oltre una quarantina, per un totale di quasi 2.500 lavoratori, che verranno bloccate se a loro volta gli enti pagheranno gli arretrati ai lavoratori, ma al momento non ci sono fatti concreti”. “Abbiamo inoltre chiesto – ha proseguito Distefano – che venga prolungata la cassa integrazione per le migliaia di lavoratori e consegnato il dossier regionale”.