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Istituto Musicale “Vincenzo Bellini” di Catania, la FLC CGIL incontra i propri iscritti

Tanti i temi al centro della discussione in una partecipatissima assemblea sindacale.

20/05/2013
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A cura della CGIL e FLC CGIL Catania

Venerdì 17 maggio la CGIL e la FLC CGIL di Catania hanno incontrato gli iscritti dell’Istituto Musicale "V. Bellini". All’ordine del giorno la statizzazione, i contratti e la stabilizzazione dei precari.

Tutti temi caldissimi per gli ex istituti pareggiati che attendono ormai dal lontano 1999 l’attuazione della legge 508 in ogni sua parte.
La trasformazione in istituto statale prima di tutto, la contrattazione decentrata ma anche il problema dei precari storici che, pur continuando a lavorare da anni, attendono di essere stabilizzati e di ottenere tutte le possibili garanzie di cui ogni lavoratore ha diritto.

Sono stati questi i temi centrali della partecipatissima assemblea degli iscritti alla quale hanno preso parte assieme ai rappresentanti sindacali e alle due RSU dell'istituto, il Segretario generale della Camera del Lavoro di Catania Angelo Villari, il segretario confederale della CGIL, Giacomo Rota, il segretario generale di FLC CGIL Sicilia Giusto Scozzaro, il segretario generale della FLC CGIL di Catania Antonella Distefano e la componente di segreteria FLC CGIL Catania Adriana Aloisi.

L'istituto "Bellini" attende dunque di vedersi certificare il proprio status, già acclarato nei fatti, di ente di eccellenza (il livello del corpo docente è riconosciuto dagli addetti ai lavori come molto alto), al pari di qualunque altro conservatorio; ma perché questo accada è necessario perseverare per accelerare la procedura di "statizzazione".

Nel corso dell'assemblea è stato dato mandato alle RSU e alla FLC CGIL di Catania di chiudere un contratto d'istituto che migliori le condizioni di lavoro e sia attento alle legittime aspettative di ciascun lavoratore.

Rimane ancora aperto il problema delle quote di proprietà in vista della cancellazione effettiva della Provincia regionale. Nel caso specifico, l'ente di Palazzo Minoriti possiede un terzo della proprietà che potrebbe passare alla Regione Sicilia.

I contenuti dell’assemblea e il documento conclusivo elaborato durante la discussione sono stati approvati dai lavoratori all’unanimità.