La “Primavera” dell’Ateneo catanese
Il professore Giacomo Pignataro, neo rettore dell’Università di Catania, incontra i rappresentanti delle organizzazioni sindacali di comparto.
A cura della FLC CGIL Catania
La FLC CGIL di Catania ha fatto parte, venerdì 29 marzo, della delegazione convocata dal neo-Rettore dell’Ateneo di Catania e formata dai Segretari generali provinciali di tutte le Organizzazioni sindacali di categoria e di comparto.
Qualcosa di nuovo nell’aria, “anzi d’antico” , non tanto reminiscenze di pascoliana memoria quanto rispetto di ruoli, di regole basilari della democrazia e dell’interlocuzione, di chiarezza nella comunicazione delle modalità operative, nonché degli obiettivi a breve e medio termine da avviare e “condividere” in appositi tavoli di confronto fra amministrazione e parti sociali.
“Condivisione”, concetto che rientra anche come terminologia linguistica, dopo anni di oscurantismo e di forte limitazione della democrazia interna che ha visto l’Ateneo di Catania balzare agli “onori” della cronaca con l’approvazione di uno dei più restrittivi Statuti d’Italia, con l’annullamento del ruolo politico interno del personale Tecnico Amministrativo, con l’approvazione di inique linee guida sulle sanzioni disciplinari, con la poca o nulla attenzione al “diritto allo studio” tuttora garantito dalla Costituzione italiana, con un Contratto d’Ateneo bloccato dal 2009, con oltre 200 lavoratori del Policlinico di Catania “esodati” e costretti a vagare ormai da oltre un anno nel limbo contrattuale di chi non trova più una propria collocazione giuridica, economica e sindacale.
Tutto ciò combattuto, senza soluzione di continuità, dalle Organizzazioni sindacali unitariamente per vari aspetti, dalla FLC CGIL e dalla CGIL in merito alle problematiche relative allo Statuto e al regolamento riguardante gli assegnisti di ricerca.
Il nuovo Rettore e il nuovo delegato ai rapporti con il personale tecnico-amministrativo, prof. Antonio Pioletti, hanno fornito informazioni puntuali sulle questioni aperte riguardanti il personale tecnico-amministrativo dell’Università: dalla contrattazione integrativa d’Ateneo, agli scorrimenti di graduatoria orizzontali e verticali, alla formazione del personale e all’organizzazione della macchina amministrativa, al processo di stabilizzazione dei dipendenti a tempo determinato e Puc.
Una parte importante della discussione è stata dedicata da tutti gli intervenuti alla complessa situazione del Policlinico catanese e alle possibili soluzioni dell’annosa questione.
“L’incontro di oggi rappresenta un’inversione di tendenza rispetto ai percorsi della precedente amministrazione…si sono creati i presupposti per una nuova fase di dialogo costruttivo con le organizzazioni sindacali e per il riconoscimento del confronto quale metodo condiviso. La FLC CGIL di Catania è pronta alla collaborazione sempre nella logica della difesa dei diritti del lavoro e dei lavoratori e della garanzia al diritto allo studio” quanto affermato da Antonella Distefano Segretario generale della FLC CGIL di Catania alla fine dell’incontro.