Pantaleo a Catania incontra i lavoratori di università, ricerca e alta formazione
Il Segretario Generale della FLC CGIL è intervenuto il 24 novembre ad un incontro che ha visto la partecipazione di ricercatori, docenti universitari e lavoratori dell'AFAM.
A cura della FLC CGIL Catania
"In questo momento tanto delicato dal punto di vista politico e sociale del Paese, noi come sindacato, dobbiamo ripartire dal diritto allo studio, dal garantire maggiori possibilità di accesso ai saperi, negati in questi ultimi anni dal progetto politico e ideologico del Governo Berlusconi". Domenico Pantaleo, segretario generale FLC CGIL, è diretto nell'affrontare i problemi legati al mondo accademico, della ricerca, dell'alta formazione artistica e musicale della provincia etnea nel dibattito avuto luogo giovedì 24 novembre a Catania.
"Bisogna rimettere in discussione la questione degli statuti delle Università (il 50% delle Università ha riformulato in questi anni gli statuti) che devono garantire democrazia e partecipazione di chi nelle università ci lavora - continua Pantaleo. La vicenda statuti conferma come la legge di riforma dell'Università non funziona perché centralistica, burocratica e autoritaria. Perciò deve essere radicalmente cambiata per restituire agli atenei forme di Governo democratiche e partecipate come premessa per migliorare la qualità del sistema universitario italiano. La FLC CGIL chiede, a livello nazionale, una radicale discontinuità rispetto alle politiche devastanti del Governo Berlusconi in materia d'istruzione, formazione e ricerca pubbliche, invitando il nuovo Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, Francesco Profumo, ad interrompere l'attività di censura burocratica, messa in atto dal ministero, nella limitazione degli spazi di democrazia nelle università per fare in modo di recuperare spazi di autonomia, autogoverno e soprattutto risorse. Inoltre - sottolinea Pantaleo - chiediamo che al posto dell'attuale frammentazione degli istituti di ricerca ci sia un coordinamento che li metta in comunicazione, così come esiste nel resto d'Europa. È dimostrato che se s'investe un euro nella ricerca si hanno tre euro di ritorno. L'Italia, nonostante gli impegni presi in Europa a Lisbona ha ridotto i finanziamenti alla ricerca all'1 per cento del PIL".
L'incontro con il segretario Pantaleo, svoltosi presso l'INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) di Catania ha visto la partecipazione e gli interventi appassionati di molti ricercatori, docenti universitari e lavoratori dell'AFAM (Alta Formazione Artistica e Musicale) e ha visto la partecipazione, oltre al segretario generale FLC CGIL Catania, Antonella Di Stefano che, in qualità di padrona di casa, ha dato il benvenuto ai partecipanti, anche del segretario generale FLC CGIL Sicilia, Giusto Scozzaro e del segretario confederale CGIL, Giacomo Rota. I lavori sono stati coordinati da Chiara Rizzica, Coordinamento nazionale precari della conoscenza FLC CGIL.