Università di Catania: eletto all'unanimità il presidente delle RSU
L'unità dimostra la condivisione dei problemi di tutti i lavoratori di ruolo e precari dell'Ateneo.
Comunicato stampa
FLC CGIL - CISL UNIV. - UIL RUA - Fed. Confsal - CSA di Cisal
Le scriventi Organizzazioni Sindacali esprimono vivo apprezzamento nei confronti delle RSU dell’Università di Catania per la maturità dimostrata nella elezione, all’unanimità, del proprio presidente.
Nella riunione tenutasi il 3 dicembre, infatti, è stato nominato Presidente per acclamazione il sig. Salvatore La Giglia, eletto nella lista della UIL RUA; costituito pure un ufficio di coordinamento formato dai colleghi Bosco Cirino, Finocchiaro Sebastiano, Lombardo Francesco e Iacona Giovanni. L’unità dimostra la condivisione che tutti i rappresentanti eletti dal personale dell’ateneo hanno nei confronti dei problemi di tutti i lavoratori di ruolo e precari del nostro Ateneo e la consapevolezza di condividere con le OO.SS. la lotta per un cambiamento radicale nelle relazioni sindacali con l’Amministrazione universitaria, da troppo tempo rese pressoché nulle.
Resta l’ambigua situazione presso l’Azienda Policlinico, dove non è stato consentito alle Organizzazioni di categoria del comparto di appartenenza dell’Azienda stessa di eleggere le proprie rappresentanze.
Con l’occasione le OO.SS. di categoria prendono atto della decisione del Consiglio di Amministrazione dell’Ateneo di sospendere l’esecutività delle linee guida comportamentali in caso di procedimenti disciplinari che, com’è noto, a seguito dell’assemblea del 26 ottobre scorso era stata richiesta da tutte le Organizzazioni Sindacali e di Categoria, in quanto condizionante per la ripresa di corrette relazioni sindacali.
Le OO.SS., così come si auspica anche le RSU, non faranno mancare il proprio contributo, se si dovessero registrare positivi intenti nel trattamento del personale, che garantisca il pieno rispetto della dignità e dei diritti dei lavoratori attraverso regole chiare, condivise e riservate a tutti, nel rispetto delle vigenti previsioni normative; tuttavia persistono fondate perplessità visto che per gli anni precedenti l’amministrazione ha dimostrato totale indisponibilità a sottoscrivere un dignitoso Contratto Integrativo.