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Continua la protesta in Sicilia contro i tagli all'organico di sostegno

Protesta il coordinamento H alla vigilia della manifestazione regionale del 17 settembre 2008.

12/09/2008
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Continua in Sicilia la mobilitazione contro i tagli del ministro Gelmini all'organico di sostegno. Il coordinamento H per i diritti delle persone con disabilità nella regione siciliana dopo le iniziative di mobilitazione svolte nei mesi scorsi con i sindacati della scuola, scrive al Ministro e al Presidente della Regione e chiede la revoca del provvedimento di riduzione.

Per protestare contro i pesantissimi tagli agli organici e per contrastare gli ultimi provvedimenti legislativi del Governo che affossano definitivamente il sistema dell'istruzione, i sindacati di categoria siciliani FLC Cgil, CISL SCUOLA, UIL SCUOLA E SNALS scendono in piazza mercoledi 17 settembre 2008, primo giorno di scuola, con una manifestazione regionale che si terrà a Palermo, davanti l'ufficio scolastico regionale di via Praga, alle ore 10.

12 settembre 2008
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Coordinamento H per i diritti delle persone con disabilità
nella Regione Siciliana - Onlus -

Palermo, 08 Settembre 2008
Prot. n.: 588/2008

Oggetto: Posti di sostegno in Sicilia - Richiesta di revoca della riduzione. Lettera aperta.

Nell’anno scolastico 2007 - 2008 gli alunni con disabilità, che frequentavano gli Istituti Scolastici di ogni ordine e grado della Sicilia erano 20.359; le iscrizioni per l’anno scolastico 2008 - 2009 sono 25.938.

Questo aumento esponenziale degli inserimenti scolastici è dovuto ad una maggiore consapevolezza sia dei genitori sia degli stessi alunni disabili dei loro diritti e delle loro potenzialità, ma anche al fatto che la scuola è l’unica Istituzione, che è stata, ed è, in grado di rispondere, in maniera più o meno positiva, alle necessità delle persone con disabilità, poiché sul territorio, Regione Siciliana, Aziende USL e Comuni, non riescono a mantenere quei pochi servizi esistenti ed a realizzarne di nuovi.

La mancanza di questi servizi, che potrebbero, anche, essere alternativi all’inserimento scolastico, costringe il territorio e le persone con disabilità, che in esso vivono, in condizioni degradanti e veramente poco dignitose.

In questa situazione, per l’anno scolastico che sta per entrare, è calata, come una mannaia, la scure del Governo nazionale che, in virtù di una norma contenuta nella Finanziaria del 2008, ha ridotto gli organici del personale docente e, in particolare, dei docenti specializzati; in Sicilia il taglio dei posti ai docenti specializzati ammonta a 996 unità, ciò avrà molte gravi ripercussioni sulla serena integrazione scolastica, sulla qualità dell’organizzazione scolastica ed anche sulla possibilità di assicurare agli alunni con grave disabilità la concessione di deroghe al normale sostegno con ore in più per garantire le effettive necessità.

Con questa riduzione degli organici di sostegno viene messa in discussione il diritto all’integrazione scolastica, sancito dalle numerose leggi dello Stato in materia, prima delle quali la legge 104/92, rispetto alla disponibilità del personale docente necessario per garantire la stessa integrazione, lo Stato e il Governo nazionale, non possono, per un mero calcolo ragionieristico contraddire ed ignorare la legislazione vigente, che fa, invece, del diritto al sostegno, all’integrazione, alla solidarietà ed alla tutela i suoi punti di riferimento, certi e irrinunciabili, per cui la stessa normativa è considerata fra le migliori dei Paesi europei.

Anche l’intesa stipulata il 20 marzo di quest’anno nella Conferenza Stato-Regioni, specificatamente dedicata all’integrazione scolastica, parla della presa in carico degli alunni con disabilità da parte degli organismi dello Stato, delle Regioni e delle loro Istituzioni locali; questo atto, assunto pochi mesi fa, viene clamorosamente smentito dalla riduzione dei posti di sostegno nelle scuole.

Infatti della programmazione e della realizzazione della “presa in carico” è più difficile parlare se essa è subordinata alla disponibilità numerica dei posti di sostegno; poiché in questo modo ci sarebbe una specie di integrazione scolastica a “numero chiuso” predeterminato: e questo in una società civile, come si definisce la nostra, non è tollerabile.

D’altra parte nell’attuale realtà i docenti specializzati sono indispensabili per garantire l’efficacia, l’efficienza, la qualità dell’integrazione scolastica.

In Sicilia, come si è detto, la riduzione dei posti per i docenti specializzati provocherà non pochi disagi sia negli utenti, che a volte saranno “costretti” a saltare la frequenza scolastica, sia agli stessi Istituti scolastici, che dovranno “arrangiarsi”, in qualche modo, per garantire a tutti il diritto alla frequenza ed all’istruzione.

In Sicilia l’inizio dell’anno scolastico è alle porte; con questa considerazione è indispensabile che il Governo nazionale, con azioni immediate, utilizzi tutti gli strumenti a sua disposizione e la Regione Siviliana continui la sua pressione, affinché gli alunni con disabilità non vengano ulteriormente penalizzati a causa di una mancata, duratura, programmazione senza la quale si ritiene di poter risolvere i problemi di ordine economico, colpendo, indiscriminatamente, le parti più deboli della popolazione.

Il Coordinamento H, per i diritti delle persone con disabilità nella Regione Siciliana - Onlus, a cui aderiscono Associazioni di disabili fisici, psichici, sensoriali e loro familiari ed anche Associazioni di operatori, che lavorano in strutture riabilitative ed assistenziali pubbliche e private e strutture scolastiche, formative, sociali, chiede, pertanto:

- al Ministro della Pubblica Istruzione di recuperare, come è nelle sue facoltà e possibilità, interamente i 996 posti di sostegno per la Sicilia, o, in subordine, almeno 600, per garantire una maggiore, più tranquilla e serena integrazione agli alunni disabili per l’a. s. 2008-2009;
- al Presidente della Regione Siciliana di continuare a far valere, come già è stato fatto nel mese scorso, le prerogative della Regione a tutela dei propri cittadini e, a maggior ragione, di quelli con disabilità.

In attesa di un cenno di riscontro, si porgono distinti saluti.

Il Responsabile del Coordinamento H
Salvatore Crispi