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FLC CGIL Sicilia, sul tempo pieno Bussetti si “impegni forte” per colmare il gap nord-sud

I dati sul divario tra il nord e il sud del Paese relativo al tempo pieno nella scuola primaria siciliana.

13/02/2019
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“Chiediamo al ministro Bussetti di ‘impegnarsi forte’ sul tempo pieno per colmare il gap tra le scuole del Nord e quelle del Sud, che penalizza i giovani italiani meridionali e questa parte di Italia. Nella scuola primaria, infatti, il 93% degli studenti siciliani nell'arco del ciclo scolastico frequenta 2,5 anni in meno rispetto ai loro coetanei del Nord”. È la richiesta fatta dalla segretaria regionale della FLC CGIL Sicilia, Graziamaria Pistorino, al ministro dell’istruzione Marco Bussetti.

“Con la riduzione da 30 a 27 ore delle ore di lezione settimanali – aggiunge – disposta dall'allora ministra Gelmini, la condizione già sfavorevole della popolazione scolastica siciliana, rispetto a chi fruisce del tempo pieno (40 ore), è diventata più marcata e penalizzante. Su 33 settimane all’anno di scuola il minore che in Sicilia va a scuola per 27 ore a settimana frequenta 429 ore di scuola in meno. Si tratta nei 5 anni di 2.145 ore in meno, corrispondenti a 2,5 anni”.

“Dal ministro non pretendiamo certo miracoli – conclude Pistorino – comprendiamo bene che sarebbe difficile raggiungere in un solo anno la media nazionale del 36%. Basterebbe per quest’anno passare dall’attuale 7% al 20% per avere nell'Isola 1.500 classi a tempo pieno in più e quindi altrettanti posti per i docenti”.

Continua a leggere la notizia sul sito regionale della FLC CGIL Sicilia.

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