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Emergenza Coronavirus: i ringraziamenti dei sindacati di Palermo a Dirigenti, Docenti e Personale ATA

Grande responsabilità assunta anche in termini di didattica a distanza per cui i sindacati auspicano la più ampia collaborazione e partecipazione dei soggetti in causa per il bene di tutti.

20/03/2020
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Le Segreterie di FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola, SNALS e Gilda UNAMS di Palermo hanno inviato una lettera ai dirigenti scolastici e al personale docente e ATA di tutte le istituzioni di ogni ordine e grado per ringraziarli dell’enorme sforzo compiuto in queste settimane nella gestione dell’emergenza coronavirus da Covid-19.

Riportiamo il testo della lettera qui di seguito.
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Le scriventi OO.SS., in merito alle modalità di gestione dell’emergenza COVID -19, settore scuola, e della didattica a distanza, con la presente desiderano ringraziare i Dirigenti Scolastici ed il personale ATA per l’enorme sforzo organizzativo profuso in una situazione emergenziale mai verificatesi prima, per la capacità di decidere e organizzare interpretando DPCM spesso criptici e complessi da applicare, per la presenza costante negli edifici scolastici privi di alunni e docenti.

Contestualmente le scriventi organizzazioni sindacali porgono i propri più sentiti ringraziamenti a tutto il personale docente e la stima per tutte le lavoratrici e i lavoratori del settore scuola in generale, che in questo momento di crisi per il Paese hanno mantenuto i rapporti con le famiglie dei propri alunni, soprattutto con mezzi personali.

Lavoratrici e lavoratori che hanno dimostrato che la sospensione delle attività didattiche è stata solo un blocco della presenza degli alunni nei locali fisici e non al fare Scuola anche a distanza. Docenti che hanno cercato e cercano tuttora di aiutare alunni e famiglie a metabolizzare questa emergenza senza precedenti.

L’assunzione di un impegno profuso nelle attività didattiche a distanza è, invece, sintomo di grande senso di responsabilità, che non è previsto neppure dal CCNL vigente e pur tuttavia prescritto chiaramente nel DPCM di giorno 8 marzo.

Infatti, è di tutta evidenza che in mancanza di una normativa in merito ed in assenza della delibera del Collegio dei Docenti, cosa peraltro autorizzata sempre dal suddetto DPCM, non dovrebbe sussistere nessun atto coercitivo da parte del Dirigente scolastico, seppur sussistendo, sicuramente un “obbligo morale e deontologico” per tutti a non abbandonare i propri studenti.

La situazione emergenziale coinvolge prioritariamente la sfera emozionale di ogni singolo cittadino producendo stati di stress correlato legati alla paura di contrarre il virus e alla rivoluzionata gestione e conduzione della vita familiare.

Pertanto risulta molto complicato per una categoria non preparata al compito della didattica a distanza, seguire prescrizioni, obblighi ed indicazioni senza abdicare alla loro primaria ed umana funzione genitoriale, considerato l’obbligo di dover rimanere serrati in casa con i propri figli.

Per le ragioni suddette, si auspica la più ampia collaborazione e partecipazione dei soggetti in causa per il bene di tutti in materia di didattica a distanza, nel rispetto della libertà nelle scelte metodologiche e di strumentazione da adottare secondo la propria preparazione e competenza, nei limiti degli obblighi contrattualmente previsti.