Palermo: avvio anno scolastico tra danneggiamenti, criticità e carenze di personale
Nuovo caso alla Raciti: distrutte piante e alberi di un progetto di giardinaggio con i ragazzi. Una piattaforma per denunciare i disservizi
A cura della FLC CGIL Palermo
"Registriamo come ogni anno, alla riapertura delle scuole, atti vandalici e furti ai danni di tante istituzioni scolastiche. Sono atti che condanniamo perché si tratta di un attacco a un’istituzione che è un bene di tutti e che dovrebbe essere difeso sempre mentre durante il periodo estivo le scuole diventano terra di nessuno e bersaglio delle attenzioni di balordi che danneggiano e depredano".
Ad affermarlo è il segretario generale della FLC CGIL Palermo Fabio Cirino, che segnala un altro caso di danneggiamento a una scuola, che si aggiunge ai tanti emersi in questi giorni. Il nuovo episodio è stato registrato all’istituto comprensivo “Russo Raciti” di Borgo Nuovo dove, davanti all’ingresso principale e sulla gradinata, sono stati trovati vasi rovesciati, piante divelte, terra sparsa e rami tagliati e buttati in giro.
“Facevano parte di un progetto di giardinaggio realizzato con i ragazzi – racconta la FLC CGIL Palermo – È stato estirpato e fatto a pezzi un lavoro simbolico fatto in una scuola a rischio per combattere il degrado e riportare la bellezza al centro. Dentro non sono entrati, per fortuna. Ma non è l’unico atto, in passato hanno rubato e di recente hanno tentato di dare fuoco. La dirigente Vincenza d’Alcamo, scossa per l’evento, ha dovuto far entrare i ragazzi da un ingresso secondario”.
La FLC CGIL Palermo con la ripresa delle scuole rilancia la piattaforma sul suo sito per denunciare ogni tipo di disservizi legati all’edilizia scolastica delle istituzioni scolastiche di Palermo e provincia.
“Si stanno presentando puntualmente i soliti problemi e che poi si acuiranno. Invitiamo a inviarci le segnalazioni – aggiunge Cirino – Tante scuole lamentano problemi legati a collaudi e manutenzione di ascensori in alcuni plessi, come l’Ic Boccadifalco e l’Ic Lorenzo Florio, e in generale la mancanza di impianti di condizionamento, ora per il caldo ma guardando ai mesi invernali per il freddo. Il noto plesso “Emanuela Aloi”, dell’Istituto comprensivo “Tomasi di Lampedusa” di Boccadifalco, finito alle cronache per il caso dell’alunna delle elementari con un principio di ipotermia, purtroppo ha nuovamente il sistema di riscaldamento che non funziona. La dirigente scolastica ha già inviato la segnalazione all’assessore Tamajo, che ha assicurato che entro dicembre il guasto sarà riparato”.
Buon anno scolastico ma non per tutti: il cantiere della “Sauro Franchetti”, plesso di viale dei Picciotti, che il Comune prende in affitto, è di nuovo fermo: “I lavori sono bloccati – dice la FLC CGIL Palermo- la consegna chissà quando avverrà e gli alunni sono costretti a fare lezioni in locali non idonei”.
E poi, aggiunge la FLC CGIL, in tanti stanno denunciando lo stato di abbandono di giardini e cortili delle scuole, per mancanza di programmazione nella manutenzione e pulizia, di competenza dell’amministrazione comunale,
Le criticità che accompagnano l’inizio d’anno non finiscono qui. Lunedì si aspetta il secondo turno di convocazione per l’assegnazione dei supplenti delle scuole. “Quest’anno le assegnazioni si stanno svolgendo in leggero ritardo – prosegue Cirino - Per precisione, va dato atto che gli uffici scolastici provinciale e regionale hanno lavorato in maniera indefessa, senza pause, sia per l’assegnazione dei docenti di ruolo che per le supplenze. I ritardi sono dovuti unicamente al cronoprogramma nazionale”.
E la FLC CGIL Palermo solleva anche il problema della carenza di personale per l’assistenza igienico personale degli alunni con disabilità. “Il ministero ha introdotto la nuova figura dell’Operatore scolastico. In questo periodo di avvio, la graduatoria non sarà ancora attiva perché – spiega il segretario generale FLC CGIL Palermo Fabio Cirino - il personale in questo primo anno dovrà formarsi per acquisire il titolo Osa per l’assistenza ai bambini disabili. E questo coincide con il momento in cui il Comune di Palermo ha avviato il rientro nel profilo comunale di circa 300 collaboratrici e collaboratori scolastici impiegati nelle scuole per il servizio igienico-personale, non sostituendo chi andava in pensione e chi chiedeva il passaggio di profilo”.
All’istituto “Alessandra Siragusa” a Pallavicino e alla “Tomasi di Lampedusa” si registrano sin da ora i primi problemi. I presidi hanno inviato segnalazioni all’ufficio scolastico provinciale e all’assessore alla pubblica istruzione. Allo stesso modo, i dirigenti scolastici lamentano la carenza di personale ATA, soprattutto di collaboratori scolastici.
“Abbiamo già scritto in estate al direttore dell’ufficio scolastico regionale segnalando la diminuzione di ben 90 unità su Palermo, taglio che quest’anno è stato nuovamente riconfermato come due anni fa – continua Cirino - È avvenuta solo un’integrazione di 9 unità, ci auguriamo che il numero aumenti: i dirigenti sono in seria difficoltà nella gestione dei plessi scolastici. Sugli uffici amministrativi delle scuole grava per di più il sovraccarico degli adempimenti legati alla gestione del personale, che non è alle dirette dipendenze dello Stato ma del Comune. Anche su questo punto settimane fa abbiamo sollecitato un incontro con l’ufficio scolastico e l’assessore Tamajo per dirimere la questione. Non ultime sono le criticità legate ai trasporti Ast, che danneggiano gli studenti pendolari”.