Personale ATA: Ragusa, insufficienti i posti in deroga concessi alle scuole della provincia
Lunedì 26 settembre 2016 alle ore 10.00 conferenza stampa presso la sede dalla CGIL, Vico Cairoli, 29.
A cura di FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola, SNALS Confsal e GILDA Unams Ragusa.
Sono troppe le scuole della provincia di Ragusa che quest’anno hanno iniziato l’anno scolastico senza un numero sufficiente di lavoratori del personale ATA.
Assistenti Amministrativi che svolgono attività di grande responsabilità come l’espletamento di tutte quelle procedure amministrative che oramai ricadono solo ed esclusivamente sulle scuole.
Assistenti Tecnici che nelle scuole superiori hanno il compito di garantire l’assistenza e la manutenzione di tutti i laboratori e la cui presenza è fondamentale, sia per gli insegnanti che per gli alunni stessi.
Ma soprattutto ci preme sottolineare la grave mancanza di un numero sufficiente di Collaboratori Scolastici che, considerati i drastici tagli in organico perpetrato negli ultimi anni dai governi che si sono succeduti, non sono più in grado di svolgere importanti SERVIZI ESSENZIALI come la vigilanza nei locali delle scuole, soprattutto infanzia e primaria.
I dirigenti scolastici delle scuole della Provincia di Ragusa e l’Ufficio Scolastico Provinciale di Ragusa hanno più volte richiesto posti in deroga (l’ultima risale al 16 settembre 2016) e a fronte delle 222 unità richieste, l’USR Sicilia ne ha assegnate solo 41.
L’Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia, ai sensi del DPR 119/2009, ha pieni poteri per far fronte alle esigenze che scaturiscono da richieste motivate dai territori. Ma l’USR Sicilia, nella persona della Dott.ssa Altomonte, continua a negare ulteriori risorse ai territori e, paradossalmente, decide di aumentare il carico di lavoro dei collaboratori scolastici di tutta la Sicilia obbligandoli, con la circolare nr. 11432 del 29 giugno 2016, a partecipare a un corso di formazione di 40 ore per l’assistenza agli alunni disabili al posto dei lavoratori delle cooperative OSA e OSS che hanno garantito, negli ultimi anni, lo stesso tipo di assistenza ma con un corso di formazione di circa 900 ore.
Abbiamo ritenuto opportuno coinvolgere gli organi di stampa per far comprendere agli alunni e alle loro famiglie che la responsabilità degli inevitabili disagi che ne scaturiranno, sarà di matrice REGIONALE!