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Sea Watch: FLC CGIL Sicilia, no a nuovi olocausti, basta respingimenti
Alle 11 di martedì 29 gennaio sit-in in Via Stentinello, sulla scogliera di Targia.
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“Proprio nei giorni della memoria è opportuno ricordare che quello che si sta consumando nel Mediterraneo è un vero e proprio olocausto. Una tragedia di fronte alla quale è necessario che l’Italia non commetta gli errori del passato”. E’ questo il monito lanciato dalla segretaria della FLC CGIL Sicilia, Graziamaria Pistorino, che ha riunito il direttivo regionale a Siracusa dove da giorni si attende lo sbarco della nave Sea Watch con a bordo 47 migranti.
“A partire dai comparti della conoscenza, scuola, università, ricerca, formazione professionale, conservatori e accademie, bisogna aprire gli occhi – aggiunge – e prendere coscienza della situazione che stiamo vivendo ormai da anni. Per questo abbiamo deciso di essere qui oggi, per chiedere al ministro dell’interno, Matteo Salvini, di far sbarcare le persone a bordo della Sea Watch”.
“La politica dei respingimenti – continua Pistorino – forse è utile a distrarre l’attenzione degli italiani dai grandi problemi del nostro Paese, dalla disoccupazione giovanile al Sud ai mancati investimenti nella scuola siciliana, o ad alimentare la propaganda politica dei partiti di maggioranza, ma sicuramente viola il diritto internazionale e quello umanitario. Un baratro umano che abbiamo già vissuto e che il mondo della conoscenza intende contrastare con tutte le sue forze”.