Sicilia: i sindacati di categoria della scuola denunciano i pesanti tagli agli organici ATA
I tagli effettuati metteranno in ginocchio le scuole siciliane già penalizzate fortemente dalla riduzione di 1126 posti di personale docente. Il comunicato unitario FLC Cgil, CISL Scuola, UIL Scuola e Snals
FLC CGIL - CISL SCUOLA - UIL SCUOLA - SNALS CONFSAL
Segreterie Regionali Sicilia
Comunicato stampa
Le organizzazioni sindacali FLC Cgil, CISL Scuola, UIL Scuola e SNALS giudicano inaccettabile la pesante contrazione degli organici operata, relativamente al personale ATA, dal ministro Fioroni in perfetta continuità con l’operato della Moratti.
I tagli effettuati metteranno in ginocchio le scuole siciliane già penalizzate fortemente dalla riduzione di 1126 posti di personale docente.
Le scuole della Sicilia perdono altri 605 posti di lavoro su un totale nazionale di 4.026: nello specifico il taglio incide su 168 assistenti amministrativi, 131 assistenti tecnici e 298 collaboratori scolastici.
Negli ultimi 4 anni la riduzione del personale ATA in Sicilia è stata di ben 1.782 unità!
FLC Cgil, CISL Scuola, UIL Scuola E SNALS
Denunciano
la scelta inopportuna effettuata dal governo e ne rilevano il forte danno che arrecherà all’offerta formativa e all’organizzazione del servizio scolastico.
In un momento in cui il ruolo della conoscenza è unanimemente riconosciuto centrale per lo sviluppo del Paese , il governo impoverisce gli organici, impedendo il buon funzionamento della didattica e quello dei servizi amministrativi e tecnici, disattendendo in tal modo le aspettative del mondo della scuola fiducioso in una reale inversione di tendenza.e deluso dai comportamenti ministeriali e governativi .
Ancora una volta nelle scuole siciliane la qualità dell’offerta formativa subirà una forte battuta d’arresto: parecchi laboratori nel secondo grado saranno chiusi, gli uffici amministrativi avranno difficoltà a smaltire il già pesante carico di lavoro e in alcuni plessi non sempre si riuscirà a garantire la presenza dei collaboratori scolastici.
I fenomeni di dispersione scolastica bullismo, insuccesso formativo si combattono anzitutto garantendo organici stabili e classi poco numerose.
I tagli indiscriminati, finalizzati esclusivamente ad una pseudo logica di risparmio, sono il frutto di una politica miope e irragionevole che aggrava i problemi e non li riduce.
FLC Cgil, CISL Scuola, UIL Scuola E SNALS, sono fermamente convinti che non si possono lasciar passare sotto silenzio le scelte nefaste operate dal MPI e pertanto
Chiedono
al Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale di farsi interprete delle reali esigenze della scuola siciliana attribuendo l’organico necessario a coprire gli effettivi bisogni delle scuole.
Proclamano
al fine di assicurare il diritto allo studio in Sicilia e per contrastare in modo forte la mancanza di attenzione del governo in ordine alle problematiche che ineriscono la scuola, lo stato di mobilitazione della categoria.
Le segreterie regionali
FLC Cgil Lillo Fasciana
CISL Scuola Angelo Prizzi
UIL Scuola Enzo Granato
SNALS Confsal Michele Romeo