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Sicilia, tagli agli organici e alle risorse: le iniziative unitarie dei sindacati

Dal 26 al 30 aprile, settimana di mobilitazione proclamata dalla FLC CGIL. Le iniziative proseguono nel mese di maggio.

28/04/2010
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>> 26-30 aprile, settimana di mobilitazione della FLC CGIL <<

I sindacati, unitariamente in Sicilia, si mobilitano contro la politica insensata del governo che mette in ginocchio il sistema d'istruzione e cancella il futuro delle giovani generazioni ed indicano un calendario di iniziative per tutto il mese di maggio.

Roma, 28 aprile 2010
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FLC CGIL - CISL Scuola - UIL Scuola - SNALS Confsal - Gilda Unams

SICILIA

I tagli operati dal governo determineranno una condizione di grande sofferenza nelle scuole siciliane: ai 7200 posti sottratti lo scorso anno, per il 2010/2011 se ne aggiungeranno altri 5.029 di cui 3.329 per il personale docente e 1.700 per il personale ATA.

Una politica insensata che metterà in ginocchio il sistema di istruzione della nostra regione per i provvedimenti legislativi che hanno modificato la scuola primaria e per il riordino della scuola secondaria di 2° grado e penalizzerà i percorsi formativi delle future generazioni.

Gli effetti per le scuole della nostra Regione saranno pesantissimi:

  • non sarà garantito il tempo pieno e nemmeno il tempo prolungato con una riduzione di quello già esistente;

  • nella Primaria scompariranno del tutto i posti di lingua straniera;

  • si ridurrà la qualità dei servizi tecnici e amministrativi;

  • non sarà garantita l’accoglienza e la vigilanza degli alunni;

  • si formeranno classi numerose con una pluralità di alunni disabili, ai quali non saranno assicurate le ore di sostegno necessarie;

  • si determinerà una condizione di soprannumerarietà diffusa nei vari ordini e gradi di scuola;

  • si licenzieranno in tronco altri 3.000 precari storici.

  • ci saranno zero euro per il funzionamento delle scuole

FLC Cgil – Cisl scuola – Uil scuola – Snals Confsal – Gilda Unams

nell’esprimere forte dissenso alle politiche di smantellamento della scuola pubblica statale

chiedono

  • l’immediato ritiro dei tagli del personale docente e ATA;

  • un piano straordinario di immissione in ruolo su tutti i posti vacanti;

  • il rispetto delle scelte delle famiglie in ordine al tempo scuola;

  • la garanzia della qualità e della funzionalità del servizio;

  • il rispetto delle norme sulla sicurezza;

  • gli stanziamenti finanziari per il funzionamento delle scuole.

Proclamano

la mobilitazione della categoria e invitano le famiglie, gli studenti, le associazioni, i movimenti, le Istituzioni locali ed i partiti politici ad aderire alle iniziative di lotta per la difesa della scuola pubblica statale.

Chiedono al Presidente della Regione

  • di intervenire presso il governo nazionale per impedire lo scempio perpetrato nei confronti della scuola pubblica statale siciliana;

  • di adottare tutti i provvedimenti necessari per garantire agli studenti della nostra regione una scuola pubblica statale di qualità.

Promuovono un calendario di iniziative

Dal 3 all’8 maggio: volantinaggio informativo nelle scuole

Dal 10 al 14 maggio: assemblee cittadine in tutte le province

Tra il 18 e il 20 maggio: manifestazione regionale con presidio presso la sede della Presidenza della Regione;

Fine maggio: presidio di una delegazione siciliana presso il MIUR