Iscriviti alla FLC CGIL

Home » Notizie dalle Regioni » Sicilia » Sportelli multifunzionali in Sicilia: si allontana l' accordo che sembrava alle porte

Sportelli multifunzionali in Sicilia: si allontana l' accordo che sembrava alle porte

FLC e CGIL: “dal Governo passi indietro inaccettabili e irricevibili”.

26/09/2013
Decrease text size Increase  text size

A cura dell'ufficio stampa CGIL

Registra una fase di stallo la trattativa in corso tra Regione e sindacati sul futuro degli sportelli multifunzionali.

Lo riferiscono CGIL e FLC che in una nota parlano di “novità venute oggi dal fronte del Governo che allontanano l’accordo”. “Di fatto - dicono Giusto Scozzaro (FLC) e Monica Genovese - registriamo passi indietro rispetto a quello che si era convenuto appena due giorni fa e che lasciava sperare nel raggiungimento in tempi positivi di un’intesa”. Il pericolo cassa integrazione sembrava scongiurato e invece “dalla Regione - riferiscono Scozzaro e Genovese - si torna a discutere di ammortizzatori in deroga, così come si torna a parlare di rapporti di lavoro flessibili e viene aggiunta la novità assoluta di possibili inquadramenti dei lavoratori a livelli inferiori degli attuali”.

Scozzaro e Genovese aggiungono che “ad aggravare la situazione c’è il fatto che la regione non sembra avere intenzione di disegnare un percorso certo per la riforma dei servizi e l’occupazione stabile, ma subordina le sue decisioni alla legge delega nazionale per la riforma dei servizi per l’ impiego. Si tratta dunque - sottolineano - di passi indietro rilevanti, con proposte inaccettabili e irricevibili che non danno alcuna risposta in termini di servizi e nessuna certezza ai lavoratori. Proseguiremo la trattativa - dicono - tentando di incanalarla su altri binari”. Quanto ad alcune polemiche riportate da qualche testata web, Scozzaro e Genovese dicono: “Noi seguiamo l’evoluzione dei fatti in maniera non pregiudiziale, siamo ben lontani dall’appiattirci sul governo o dall’assumere posizioni strumentali e la nostra linea lo dimostra. E i fatti sono - concludono - un accordo che sembrava alle porte e che invece si allontana a meno che la Regione non riveda le sue posizioni”.