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Tagli agli organici: verso il tramonto della scuola statale in Sicilia...

Comunicato unitario FLC Cgil, CISL Scuola, UIL Scuola e SNALS-CONFSAL della Sicilia sui tagli degli organici del personale docente nella regione.

07/03/2008
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Falcidiati gli organici della scuola in Sicilia. Seriamente a rischio l’apertura delle scuole nei piccoli centri e in alcuni paesi montani con fenomeni di sovraffollamento nelle aree metropolitane per garantire il diritto costituzionale all’istruzione anche nelle piccole isole.

E’ questo il risultato di una selvaggia politica di risparmio che colpisce irreparabilmente la scuola siciliana con ricadute che accentueranno il divario esistente con le regioni settentrionali del Paese.

I sindacati della scuola annunciano un piano di iniziative per contrastare questi provvedimenti.

Roma, 7 marzo 2008
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FLC Cgil - CISL Scuola - UIL Scuola - SNALS-CONFSAL
Sicilia

Comunicato unitario sui tagli degli organici del personale docente in Sicilia
“ . . . verso il tramonto della scuola statale in Sicilia . . . ”

Per l’ennesima volta il Ministero della Pubblica Istruzione, in attuazione della legge finanziaria 2008 - da noi contestata e contrastata – ha previsto un taglio di ben 1.727 posti di insegnante nella scuola statale in Sicilia - (...oltre il 25% dei posti - 6.775 - tagliati in tutta Italia...) per l’anno scolastico 2008/09. E’ questo il risultato dell’informativa fornita dalla Direzione regionale della pubblica istruzione alle Organizzazioni sindacali.

Le OO.SS. della scuola della Sicilia, nel valutare negativamente questo ennesimo attacco alla scuola siciliana, osservano che l’entità dei tagli è talmente eccessiva da compromettere seriamente la qualità del servizio scolastico e da pregiudicare irrimediabilmente ‘decenti‘ livelli di reale fruizione del diritto allo studio, in una realtà che vanta il più tasso di dispersione scolastica e di abbandoni.

Tali tagli sono incoerenti ed incomprensibili anche volendo ritenere reali (...e non lo sono...) le stime ministeriali sul decremento demografico degli alunni (meno 9.337) con 1.727 posti in meno; l’anno scorso a fronte di un decremento stimato, ma non reale, di 9.892 alunni lo stesso Ministero tagliò ‘’solo‘’ 1.129 posti.

Altrettanto incomprensibile è il criterio sui tagli: a fronte di una previsione di meno 5.407 alunni nella scuola elementare, i dati reali registrano un dato positivo di 703 alunni rispetto alle previsioni ministeriali, con un saldo reale di soli 4.704 in meno.

Negli ultimi anni sono stati tagliati in Sicilia oltre 6.000 posti di docenti, pregiudicando irreparabilmente la qualità del servizio scolastico e non garantendo gli stessi livelli occupazionali.

Gli effetti negativi e perversi di tale scelta si tradurranno, a cominciare dalla scuola primaria (con 889 posti in meno), in classi sempre più affollate, e quindi irregolarmente costituite, oltre i parametri previsti dalle stesse norme ministeriali, in contrasto e violazione delle norme sulla sicurezza degli edifici scolastici, e con il concreto rischio della progressiva eliminazione dello stesso servizio scolastico nelle realtà più piccole, nelle zone montane e nelle piccole isole.

E, come se non bastasse, lo stesso Ministero prevede altri e pesanti tagli anche sull’organico di fatto.

Nel denunciare l’ennesimo ‘ scippo ‘’ alla scuola siciliana, conseguenza di una impressionante continuità politica dei vari ultimi Governi che ha considerato la scuola come ‘luogo‘ di risparmio forzato invece che ‘luogo‘ di investimenti, si contesta la costante e verificata politica ministeriale di sovrastimare i decrementi e di sottostimare gli incrementi del numero di alunni pur di realizzare ‘economicistici‘ calcoli tendenti al puro risparmio della spesa.

Le OO.SS. regionali della scuola attiveranno le opportune iniziative di sensibilizzazione della categoria dei lavoratori della scuola, dei genitori e dell’opinione pubblica, coinvolgendo tutti i soggetti istituzionali e tutte le forze politiche, e riservandosi ogni altra conseguente iniziativa a garanzia e tutela della scuola siciliana.

Palermo, 6 marzo 2008

Le segreterie regionali di
FLC Cgil
Cisl Scuola
Uil Scuola
Snals Confsal

Tag: organici, tagli