Verso l'8 ottobre, "Per il futuro dei giovani e dei siciliani"
Il 5 ottobre la FLC CGIL nelle piazze delle città capoluogo per una giornata di dibattito pubblico.
A cura della FLC CGIL Sicilia
La FLC CGIL con l'inizio dell'anno scolastico ha avviato la sua mobilitazione in Sicilia, con incontri e sit-in che in questi giorni si stanno svolgendo nelle città siciliane e davanti le prefetture. Già nei prossimi giorni partirà una campagna di controinformazione con assemblee nelle scuole dove in incontri con gli operatori scolastici, le comunità locali e la società civile, il sindacato dibatterà sulle proprie denunce e proposte per rilanciare il progetto di un'altra scuola e di un'altra università pubblica che ritornino ad essere strumento di crescita sociale e democratica per offrire ai giovani siciliani opportunità pari a quella dei coetanei di altre regioni del Paese.
Nell'ambito di questa campagna nei luoghi di lavoro e mobilitazione regionale, la FLC CGIL siciliana promuove per mercoledì 5 ottobre una giornata di dibattito pubblico "Per salvare il futuro dei giovani e dei siciliani: la scuola e l'università prima e dopo la Gelmini"; una giornata d'incontro e di dibattito verso la manifestazione nazionale della CGIL, FLC e FP " Pubblico è futuro" dell'8 ottobre a Roma.
In tutte le città capoluogo la FLC CGIL organizzerà assemblee cittadine per confrontarsi sugli effetti drammatici e devastanti che i tagli agli organici e ai finanziamenti hanno determinato rendendo impossibile il regolare funzionamento delle scuole sempre più insicure e un'offerta formativa inadeguata alle richieste delle famiglie e alle aspettative degli studenti. I genitori e gli studenti devono capire che non esistono più, per i loro figli, diritti acquisiti. Occorre difenderli. Di più: riconquistarseli, questi diritti, perché tanti sono stati già tolti. Insomma, oltre all'impegno che i genitori richiedono ai propri figli nello studio, ora la scuola chiede più impegno anche a loro.