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Tagli agli organici docenti e ATA: la gravissima situazione della scuola aretina

Comunicato della FLC CGIL di Arezzo del 5 luglio 2011.

05/07/2011
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A cura della FLC CGIL di Arezzo

Il 30 giugno 2011 presso la sede del Provveditorato di Arezzo c’è stata l’informativa sugli organici del personale ATA per il prossimo anno scolastico. Il provveditorato di Arezzo ha comunicato alle organizzazioni sindacali il numero dei posti ATA per il 2011/2012:

  • Assistenti Amministrativi 289 posti (– 19 rispetto allo scorso anno);
  • Assistenti tecnici 88 posti (-1 rispetto allo scorso anno);
  • Collaboratori scolastici 858 posti (-63 rispetto allo scorso anno).

Un taglio complessivo di 83 posti per il personale ATA che metterà a rischio la regolarità e l’inizio dell’anno scolastico.

Già quest'anno si sono registrate numerose difficoltà nell’organizzazione scolastica con aumento dei carichi di lavoro del personale, con situazioni al limite della sicurezza, e con un aumento inaudito del contenzioso e del disciplinare; in molti casi si è garantito il funzionamento delle scuole grazie solo alla disponibilità del personale che si è visto costretto a rinunciare alle prerogative contrattuali subendo imposizioni di orario spezzato o "itineranze" forzose.

Il prossimo anno scolastico, con gli organici Ata ridotti ulteriormente, vedrà molte istituzioni scolastiche impossibilitate ad aprire i plessi in particolare le monosezioni della scuola dell’infanzia con problemi di sicurezza, vigilanza, supporto alla didattica e assistenza di base agli alunni disabili.

La nostra posizione di protesta, di contrarietà a qualsiasi criterio di riduzione mascherato da falsi enunciati di razionalizzazione delle risorse per maggior efficacia ed efficienza, viene riconfermata in tutte le sedi; chiediamo al Provveditorato di rappresentare le situazioni di disagio e disfunzione a tutti i livelli sovraordinati, Direzione Scolastica Regionale, Ministero, Regione Toscana e Prefetto al fine di ottenere una quota compensativa di organico da ridistribuire alle istituzioni scolastiche con maggiori difficoltà e con particolare riguardo alla scuola dell’infanzia e primaria, alla presenza di alunni portatori di handicap e al personale con riduzione di mansioni.

Riepilogando la situazione complessiva per le scuole aretine:

Scuola dell'Infanzia:  509 posti, 24 posti per sostegno (-5 rispetto all’organico dello scorso anno). Mancano 13 sezioni richieste dalle scuole e dalle famiglie aretine e non assegnate dal Provveditorato per la provincia di Arezzo. Diverse liste di attesa e famiglie costrette a cercare soluzioni costose nella scuola paritaria e privata.

Scuola Primaria: 1086 posti (-75 posti rispetto scorso anno), sostegno 90 posti (-2 rispetto scorso anno), 28 docenti perdenti posto, 4 docenti soprannumerari su dotazione organica provinciale. 6 nuove classi a tempo pieno richieste dalle famiglie aretine e non assegnate da USR.

Scuola Secondaria primo grado: 663 posti (-15 rispetto scorso anno), 22 docenti soprannumerari, sostegno 85 posti (-4).

Si denuncia lo sdoppiamento delle classi solo con tre handicap gravi, mentre la normativa vigente e numerose sentenze obbligano a dividere le classi con 2 handicap gravi.

Scuola secondaria secondo grado:  1198 posti (-63), 56 docenti in soprannumero, 81 docenti di sostegno (-2), pure in presenza di un aumento di 100 alunni complessivi.

Un taglio provinciale complessivo di 245 posti : 166 posti docenti e 83 Ata, un colpo mortale alla scuola pubblica aretina.

La FLC CGIL di Arezzo non è disponibile ad accettare questi tagli sconsiderati in contrasto con le leggi, a partire da quella sulla sicurezza e non può che denunciare con forza l’esito di questi tagli che, aggiunto a quello dei docenti:

  • metterà in dubbio l’apertura di molti plessi;
  • renderà precaria la sicurezza all’interno degli edifici scolastici diminuendo i livelli di sorveglianza;
  • peggiorerà il livello di funzionamento amministrativo proprio nel momenti in cui, alla scuola dell’autonomia, si assegnano nuovi e più gravosi impegni;
  • non garantirà il pieno ed efficace funzionamento della scuola in base a quanto previsto dagli ordinamenti;
  • peggiorerà in modo irreversibile la qualità della scuola della nostra provincia, ripercuotendosi, di fatto, sulle esperienze più innovative e positive (tempo pieno, tempo prolungato, ecc.);
  • non garantirà il diritto allo studio per tutti i cittadini;
  • renderà sempre più difficile il processo di inclusione e di integrazione;
  • non garantirà più la scuola dell’eguaglianza dei diritti;
  • lascerà molti lavoratori precari della scuola senza alcuna prospettiva di lavoro.

La FLC CGIL di Arezzo CHIEDE pertanto:

  • al Ministro, la sospensione immediata dei tagli di organico ATA, la cui gravità e casualità hanno indotto il TAR del Lazio a sollevare la questione della loro legittimità davanti alla Corte Costituzionale;
  • al Dirigente dell’USR della Toscana, una piena assunzione di responsabilità, esercitando quella discrezionalità che gli viene attribuita dal Ministro in materia di organici ATA, che assicuri il ripristino, in sede di organico di fatto, di una quota compensativa, necessaria a garantire l’avvio regolare del prossimo anno scolastico;
  • ai Dirigenti Scolastici, la esplicita denuncia di tutte le sofferenze, le disfunzioni ed il mancato rispetto delle norme di sicurezza e la garanzia che non verranno violate le norme contrattuali del personale.

Ed inoltre la FLC CGIL di Arezzo sollecita gli Enti Locali, la Regione, le forze politiche, la società civile, ad intervenire con iniziative concrete per contrastare questo vero e proprio smantellamento della scuola pubblica e per garantire la necessaria qualità del nostro sistema scolastico. Tra le iniziative da prendere proponiamo di:

  • aprire un tavolo di monitoraggio delle scuole con Regione, Provincia e Comuni, a seconda delle competenze, sul tema della sicurezza. Partendo dalla situazione edilizia, tenendo conto delle sofferenze di organico e del numero degli alunni presenti nelle singole scuole, evidenziare le situazioni di rischio mettendo in atto tutte le iniziative atte a prevenire pericoli di qualsiasi tipo.
  • aprire un tavolo di monitoraggio con Regione, Provincia e Comuni, a seconda delle competenze, sui finanziamenti alle scuole, sui modelli orari ed organizzativi, sull’attuazione della riforma della secondaria e sull’applicazione del sistema integrato di Istruzione e Formazione Professionale, al fine di ottimizzare e valorizzare le risorse e le energie che arrivano nelle scuole stesse da più parti.
  • aprire un tavolo di monitoraggio con Regione, Provincia e Comuni, a seconda delle competenze sulla qualità dell’integrazione scolastica relativa agli alunni stranieri e agli alunni disabili.
  • sospendere tutte le iniziative di verticalizzazione e razionalizzazione degli istituti al fine di verificarne la ricaduta sulla composizione degli organici.
Tag: organici, tagli

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