Istituto Francese d’Italia: sciopero e presidio dei lavoratori a Firenze
La situazione di illegittimità nell’uso dei contratti perdura.
Il 17 ottobre 2018 i lavoratori dell’Istituto Francese d’Italia nella sede di Firenze hanno scioperato e svolto un presidio in piazza Ognissanti. L’iniziativa segue quella del 26 settembre scorso, in cui i lavoratori incrociarono le braccia sempre a Firenze e anche nelle altre sedi italiane (Milano, Roma, Napoli, Palermo).
I motivi dell’agitazione restano gli stessi: perdura la situazione di illegittimità nell’uso dei contratti, soprattutto quelli del personale docente che registra un uso eccessivo del part time, e si intensificano anche le difficoltà di gestione e amministrazione del personale (che in tutta Italia conta circa 100 dipendenti, una quindicina dei quali su Firenze).
Dalla sede centrale finora non ci sono state risposte né agli appelli delle Direzioni territoriali né alle rivendicazioni di lavoratori e FLC CGIL che chiedono l’omogeneizzazione di salati e condizioni di lavoro. “La mobilitazione non si ferma oggi, la lotta per condizioni di lavoro più eque prosegue - dice la FLC CGIL -. L’Istituto Francese d’Italia si occupa delle relazioni franco-italiane nei settori culturali, educativi e didattici e risponde al Governo francese, è una struttura educativa e culturale d’eccellenza e rappresenta, nelle cinque città in cui opera, un presidio intellettuale fondamentale. Ci saremmo aspettati che la vertenza per il contratto venisse vissuta con più attenzione, sia dalla Direzione centrale che dall’Ambasciata”.