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Libri di testo: la scuola corregge il Ministero

Riceviamo e volentieri pubblichiamo una Nota del Coordinamento provinciale dei Dirigenti Scolastici FLC Cgil Cisl Scuola Uil Scuola di Firenze sull’ultima Circolare, la N. 46 del 22 aprile 2005, relativa all’adozione dei libri di testo.

02/05/2005
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I Dirigenti Scolastici di Firenze fanno notare al MIUR e alla Direzione Scolastica della Toscana, a cui inviamo la nota che di seguito pubblichiamo, che la proposta di adozione dei libri di testo della seconda e terza classe della scuola elementare spetta ai Docenti della prima classe e non della quinta, come suggerisce il Ministero. E ciò per una ovvia coerenza didattica nell’impostazione metodologica, nel rispetto dei piani di studio, del Pof e della libertà di insegnamento.
Sono le medesime considerazioni che abbiamo avanzato come FLC Cgil nella nota del 28 aprile 2005.
Del resto la stessa Circolare, nel dare indicazioni sull’adozione dei testi di prima, seconda e terza classe, parla di un comportamento che deve essere, “di norma”, quello suggerito.
Va da sé che, essendo le scuole autonome sulle materie che attengono alle questioni metodologico-didattiche e agli strumenti didattici da adoperare, esse si rapporteranno alle Circolari che trattano di tali questioni come a documenti orientativi e non prescrittivi.
Pertanto sui Docenti titolari dell’adozione dei libri come anche sulla coerenza degli stessi alle Indicazioni nazionali (non ancora validati dal previsto percorso di legge) i Collegi, i Consigli di classe e di interclasse mantengono la loro assoluta libertà decisionale.

Roma 2 maggio 2005

COORDINAMENTO DIRIGENTI SCOLASTICI FLC CGIL CISL SCUOLA UIL SCUOLA FIRENZE

Prot. n. 382/B20
Firenze, 29 aprile 2005

AL MIUR
ALL’UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA TOSCANA
AI DIRIGENTI SCOLASTICI DI FIRENZE E PROVINCIA

Oggetto: ADOZIONI LIBRI DI TESTO.

I Dirigenti Scolastici del coordinamento CISL-CGL-UIL, dopo aver preso atto della circolare n. 46 del 22/4/2005 relativa all’adozione dei libri di testo nelle scuole primarie esprimono forte perplessità in merito alle indicazioni fornite.

In particolare ritengono estremamente discutibile il fatto che siano i docenti di classe 5° a scegliere i testi per le classi 1° 2° 3°, giudicando decisamente più opportuno che siano i docenti della classe terminale a scegliere per la sola classe prima dell’anno scolastico 2005/06 lasciando ai colleghi dell’attuale 1° classe la scelta dei libri di testo del 1° biennio (cl. 2° e 3°).

Ritengono infatti che solo così si possa attuare un’effettiva continuità metodologica nel rispetto dei piani di studio già impostati nell’ottica della coerenza con il Piano dell’Offerta Formativa nella salvaguardia della libertà di insegnamento.