Premio Silvano Sarti: il 3 giugno iniziativa conclusiva con gli studenti a Firenze
Il partigiano Pillo ha rappresentato per anni un testimone infaticabile e appassionato per tutto il territorio
Per le scuole di Firenze e provincia la figura di Silvano Sarti, il partigiano Pillo, ha rappresentato per anni un testimone infaticabile e appassionato, che tanto ha trasmesso alle nuove generazioni nelle innumerevoli iniziative con studentesse e studenti del nostro territorio.
Per valorizzare il suo impegno nella divulgazione dei valori dell’antifascismo e della memoria attiva della Resistenza, la Camera del Lavoro Metropolitana di Firenze, la FLC CGIL e lo SPI Cgil hanno
bandito per il secondo anno consecutivo il Premio Silvano Sarti “Storie, persone e luoghi della Resistenza a Firenze e provincia”.
Originariamente rivolto alle Scuole Secondarie di Primo grado, questa edizione del concorso si è svolta in una formula speciale e ha coinvolto anche le Scuole Secondarie di Secondo grado, vista la particolare ricorrenza dell’80° anniversario della Liberazione di Firenze.
Il concorso ha lo scopo di promuovere la cultura della memoria, con particolare riguardo alle vicende della Resistenza fiorentina, che le studentesse e gli studenti hanno rielaborato in modo originale e interdisciplinare, attraverso molteplici forme di espressione artistica, letteraria e comunicativa e multimediale
Le due classi vincitrici del concorso (una per ognuno dei due gradi di scuola) sono state individuate dalla giuria composta da Matteo Mazzoni (Istituto Storico Toscano della Resistenza e dell’Età contemporanea), Cristina Arba (Camera del Lavoro), (FLC Cgil), Mario Batistini (SPI Cgil), e hanno avuto l’opportunità di realizzare un viaggio di istruzione al Museo Storico di Sant’Anna di Stazzema.
Lunedì 3 giugno, presso la Camera del lavoro di Firenze, alle 11, è prevista la consegna degli attestati di partecipazione ad alcune delegazioni di classi coinvolte, che nell’occasione racconteranno il loro lavoro. Sul sito di FLC CGIL Firenze, sempre da lunedì, saranno esposti i loro elaborati in un’apposita sezione in una sorta di museo virtuale.