Iscriviti alla FLC CGIL

Home » Notizie dalle Regioni » Toscana » Livorno » Le lavoratrici e i lavoratori dell’Istituto Vallauri di Livorno in stato di agitazione fanno sentire la loro voce!

Le lavoratrici e i lavoratori dell’Istituto Vallauri di Livorno in stato di agitazione fanno sentire la loro voce!

Stato di agitazione all’Istituto Vallauri di Livorno: volantinaggi ed assemblee il 12 e 13 febbraio.

11/02/2019
Decrease text size Increase  text size

I lavoratori dell’Istituto Vallauri di Livorno, Istituto che ha sede all’interno dell’Accademia Navale, da martedì 12 febbraio inizieranno un presidio nei pressi della sede di lavoro con un volantinaggio per mettere a conoscenza di tutta la città del grave danno che stanno subendo da parte del Ministero della Difesa dal 1° ottobre 2018.

Per effetto della decisione unilaterale dell’Ente di transitare nei ruoli del Comparto delle funzioni Centrali il personale dell’istituto, mai comunicata e tantomeno discussa con le RSU e le Organizzazioni Sindacali, i lavoratori sono stati reinquadrati senza rispettare le professionalità degli stessi, subiscono mensilmente una decurtazione dello stipendio dai € 450 agli €830 lordi in base ai livelli economici di inquadramento, il che significa un taglio del 30% circa dello stipendio, creando grave disagio nelle famiglie, tutto ciò senza neanche aver ricevuto un decreto individuale.

Oltre all’evidente danno economico, si prefigura per i dipendenti un futuro di sotto inquadramento ed arretramento di qualifica professionale inaccettabile, anche considerando il fatto che non si sta dando seguito all’accordo integrativo dell’anno 2018, che conteneva anche importanti effetti sullo sviluppo professionale di numerosi lavoratori, adducendo paradossalmente la scusa del cambio di comparto inferito dall’amministrazione ad ottobre 2018.

Ma la protesta è solo all’inizio poiché nella giornata del 13 febbraio dalle ore 10 i lavoratori si riuniranno in assemblea presso la sede CGIL di Livorno di via Giotto per decidere le ulteriori azioni di protesta che saranno reputate necessarie per ripristinare i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori.