Livorno. Una delegazione sindacale incontra il Ministro Fioroni
Anche per il Ministro il taglio degli organici regionali è ricaduto pesantemente sugli assistenti tecnici della provincia di Livorno
In contemporanea al presidio dello scorso 8 giugno 2007, organizzato da tutte le OO.SS. della scuola per protestare contro i gravi tagli agli organici nella provincia di Livorno, si è svolto un incontro con il Ministro Fiooni presente in città per presiedere alla premiazione del concorso di poesia istituito in memoria del Prof. Giancarlo Bolognesi.
All’incontro erano presenti: Il Ministro Fioroni, Marida Bolognesi collaboratrice del Gabinetto del Ministro, l'Assessore Regionale Gianfranco Simoncini, il Dirigente dell'USP dott. Romano Gori, L'ispettore Langella dell'USR. Le Organizzazioni sindacali hanno rappresentato, anche con esempi concreti, la situazione ormai insostenibile della scuola di Livorno e provincia. E’ stata consegnata la serie dei dati sugli organici regionali e sul rapporto alunni classi, elaborata da FLC Toscana. Dai dati emerge che Livorno, nonostante la presenza insulare che abbassa tale media, ha il rapporto più alto della Toscana. Tutti i Sindacati presenti hanno denunciato la lunga serie di discriminazioni avvenute nel territorio. Il Ministro dichiarando che l'attuale sistema di reclutamento è una fabbrica di precari, ha sostenuto che il Governo intende eliminare tutte le forme di precariato storico per cui, nel giro di 6 o 7 anni le attuali graduatorie ad esaurimento e permanenti dovranno essere assorbite. Si pensa ad un sistema che stabilizzi il numero dei lavoratori della scuola e poi proceda ad assunzioni solo per concorso sul turn over. Ha convenuto che la precarietà è un danno non solo per la scuola ma anche perla qualità della vita.
Per il personale ATA il Ministro ha anticipato che nel prossimo DPEF ritiene di poter inserire l'assunzione di altri 10.000 precari. Il taglio sulla regione lo ritiene sostenibile (!), ma non approva che sia ricaduto così pesantemente sugli assistenti tecnici della provincia di Livorno. Ha invitatoil Dirigente dell'USP di Livorno, a riprendere in mano la situazione per ripristinare, dopo un'attenta valutazione i posti effettivamente necessari. Abbiamo ribadito, dopo che già era stato detto all'USP che l'organico di diritto è chiuso. Non deve trattarsi quindi di un ripescaggio dalle altre province ma di posti “freschi”. Le OO.SS. hanno richiamato, inoltre, la questione del personale degli ex Enti Locali, chiedendo che in ogni caso, anche dopo la pronuncia della Corte Costituzionale, si tuteli tale personale tenendo conto che la Legge era del precedente Governo Prodi, ed è stata mal gestita da Enti Locali e Governo Berlusconi. Il Ministro ha affermato che la spesa stimata è altissima e che non sarà possibile risolvere la situazione nei tempi brevi ed ha dichoiarato di ritenere comunque legittima la richiesta per la quale non esclude si possa avviare il tavolo di trattativa richiesto dalle OO.SS., su proposta dell'assemblea provinciale dei lavoratori, per trovare soluzione alla lunga controversia.
Roma, 12 giugno 2007