Stato giuridico dei docenti: la protesta delle Università
Documento dell'Assemblea dei docenti di Pisa. Adesione allo sciopero dei ricercatori, assegnisti di ricerca e dottorandi dello IUSM di Roma. Ricercatori Roma 1 contro DDL - Mozione del Coordinamento di Roma La Sapienza
Documento dell'Assemblea dei docenti di Pisa
L'assemblea dei docenti dell'Università di Pisa, riunita in Sapienza il 9 Febbraio 2005, nel constatare la decisione del governo di far approvare alla Camera il disegno di legge-delega sullo stato giuridico e sul reclutamento dei docenti senza apportarvi modifiche sostanziali, conferma tutte le critiche a tale provvedimento già espresse dall'assemblea stessa e dalla gran parte degli organi collegiali delle università italiane e ne chiede il ritiro.
L'assemblea dichiara di condividere il documento nazionale del 4 febbraio u.s. delle organizzazioni sindacali e associazioni della docenza universitaria e di approvare le manifestazioni di protesta ivi proposte.
L'Assemblea pertanto fa proprio il documento e decide di programmare
- la occupazione simbolica del rettorato alle ore 10.30 di Lunedì 21 p.v.
- una giornata di sciopero per il 2 Marzo p.v. con partecipazione alla manifestazione nazionale di Roma.
- varie forme di comunicazione per sensibilizzare la cittadinanza e la stampa.
L'Assemblea chiede
- alle OO. SS. di indire una ulteriore assemblea dei docenti per Lunedì 21 alle ore 15.30
- al Rettore di indire nei giorni immediatamente successivi una riunione straordinaria del corpo accademico allargato alle altre componenti universitarie, invitando anche le istituzioni cittadine
- a tutti i membri elettivi degli organi collegiali di ponderare la valenza politica che avrebbero le loro dimissioni in massa.
L'Assemblea inoltre, nel rilevare l'importanza della comunicazione all'esterno delle condizioni in cui l'Università assolve la propria funzione didattico-scientifica, chiede al Rettore di farsi promotore, assieme alle istituzioni cittadine, della organizzazione di una Conferenza sulla "Emergenza Università", e di disporre altresì l'invio a tutti gli studenti, e possibilmente alle loro famiglie, di una lettera che esprima chiaramente le preoccupazioni ed evidenzi i pericoli cui andrà incontro l'istituzione universitaria in caso di approvazione del DDL Moratti.
L'assemblea raccomanda infine
- ai docenti di mantenere le forme di rifiuto dei compiti didattici non obbligatori per legge
- alle Facoltà di programmare il coinvolgimento degli studenti nelle azioni di protesta e l'eventuale programmazione di forme sostitutive della didattica tradizionale nella settimana da 14 al 18 Febbraio e il rinvio degli esami nella settimana dal 21 al 25 Febbraio.
Pisa, 9 Febbraio 2005
Adesione allo sciopero dei ricercatori, assegnisti di ricerca e dottorandi dello IUSM di Roma
I ricercatori, assegnisti di ricerca e dottorandi dello IUSM di Roma si sono riuniti il 9 febbraio 2005 esprimendo grande preoccupazione per l'imminente discussione alla Camera dei Deputati del Disegno di Legge Delega sullo stato giuridico dei docenti universitari, prevista per il 21 febbraio p.v.
A tale incontro è seguita, il giorno 15 Febbario 2005, una riunione nella quale il Rettore ha esposto le posizioni proprie e della CRUI in merito al Disegno di Legge.
Alla luce di tali incontri vengono ribadite le posizioni espresse dal Coordinamento Nazionale Ricercatori Universitari (CNRU) riunitosi in data 28 gennaio 2005 presso l’Università di Roma “La Sapienza” e pertanto viene deciso quanto segue:
1. di occupare simbolicamente l’ingresso dell’Istituto in data 21 febbraio 2005, verbalizzando gli esami della sessione in corso allo scopo anche di sensibilizzare gli studenti circa la situazione in corso.
2. di aderire al sit-in davanti a Montecitorio proclamato dalle Organizzazioni unitarie della Docenza per il 22 febbraio 2005, invitando tutti i docenti e studenti dello IUSM a partecipare
3. di aderire alla Manifestazione Nazionale del 2 Marzo.
Roma, 9 febbraio 2005
Ricercatori Roma 1 contro DDL - Mozione del Coordinamento di Roma La Sapienza
Il Coordinamento Ricercatori Universitari di Roma La Sapienza, riunitosi il 9 febbraio 2005, esprime grande preoccupazione per l'imminente discussione alla Camera dei Deputati del Disegno di Legge Delega sullo stato giuridico dei docenti universitari, prevista per il 21 febbraio prossimo.
Di fronte all'intransigenza del Ministro che non ha ritenuto di prendere in considerazione le richieste provenienti da organismi accademici, assemblee di ateneo e organizzazioni rappresentative del mondo universitario a livello nazionale, che si sono espresse a più riprese in modo fortemente critico sui contenuti del DDL e contro il ricorso alla forma della legge delega, il Coordinamento di Roma La Sapienza ribadisce le posizioni espresse dal Coordinamento Nazionale Ricercatori Universitari (CNRU) nel documento del 28 gennaio e dalle Organizzazioni unitarie della Docenza nel documento del 4 febbraio;
invita il Rettore dell'Università di Roma La Sapienza a convocare per il 21 febbraio prossimo i Consigli di Facoltà in riunione plenaria nell'Aula Magna del Rettorato;
proclama le seguenti forme di lotta:
- totale astensione da ogni attività didattica dal 21 al 25 febbraio (esami e sedute di laurea compresi);
- astensione da affidamenti e supplenze anche per secondo semestre;
invita inoltre i professori di I e II fascia a non coprire i corsi tenuti dai ricercatori e a non farsi carico di affidamenti aggiuntivi;
chiede ai Presidenti dei Consigli di Corso di Studi di rinviare l'inizio del secondo semestre;
aderisce al sit-in di Montecitorio, proclamato dalle Organizzazioni unitarie della Docenza per il 22 febbraio 2005, invitando tutte le componenti de La Sapienza a partecipare.
Il Coordinamento Ricercatori Università di Roma La Sapienza
Roma, 9 febbraio 2005