Presa di posizione del Direttivo FLC CGIL Pistoia su questione sindaco di Predappio e su minacce a Senatrice Segre
"Questo ritorno al passato è per noi assolutamente inaccettabile. La nostra profonda convinzione è che solo attraverso la conoscenza della Storia si diventa cittadini consapevoli".
Il Direttivo Provinciale FLC CGIL di Pistoia, esprime il proprio disappunto e decisa contrarietà per la decisione del Comune di Predappio, di negare il contributo per la partecipazione di due studenti al “treno della memoria”, con la motivazione che quel treno “va in una sola direzione”. Analogamente denunciamo con forza la gravità del fatto che ad una delle ultime sopravvissute all’olocausto, Liliana Segre, Senatrice a vita della nostra Repubblica, sia stata assegnata la scorta a causa del clima di odio che ancora la perseguita, all’età di 89 anni!
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La nostra preoccupazione è per le minacce che ha ricevuto e se da un lato ringraziamo il Ministero dell’Interno per aver concesso la scorta, dall’altro ci domandiamo cosa stia accadendo al tessuto democratico e civile della nostra Nazione, se una sopravvissuta all’orrore delle persecuzioni razziali vede nuovamente minacciata la sua libertà di espressione e la sua stessa vita. Questo ritorno al passato è per noi assolutamente inaccettabile. La nostra profonda convinzione è che solo attraverso la conoscenza della Storia si diventa “cittadini consapevoli” e in special modo quando questa conoscenza avviene in maniera attiva, attraverso l’incontro e l’interazione con i protagonisti delle deportazioni, purtroppo gli ultimi. Come previsto dal progetto del “treno della memoria”, si giunge alla consapevolezza che gli errori del passato non devono ripetersi. Visitare i resti dei campi di concentramento, come Auschwitz, Birkenau o altri, significa calarsi nella storia del 900 e riflettere sui meccanismi che l’hanno regolata; sull’odio e sull’indifferenza che caratterizzarono L’Europa ed il resto del mondo in quel periodo. Poiché la civiltà odierna è frutto anche di quel periodo, è assolutamente importante e necessario che i nostri studenti ne siano informati affinché ciò non si ripeta mai più e dati gli episodi di razzismo e intolleranza che sono ormai all’ordine del giorno, anche nel nostro Paese, è ancora più pressante l’urgenza e l’obbligatorietà della conoscenza approfondita di quel periodo storico. Se il Sindaco di Predappio ritiene utile lo studio della storia “sul campo”, allora non ostacoli la formazione civica dei suoi giovani, ma convinca il suo Comune a finanziare un viaggio d’istruzione anche in altri luoghi in cui la storia recente si è manifestata.