Referendum scuola: 23mila per quesito le firme in Toscana
Un risultato importante che ha visto impegnate tutte le strutture e le RSU della regione.
A cura della FLC CGIL Toscana
Consegnate le 515.000 firme per i quattro referendum abrogativi delle parti più deleterie della legge sulla cosiddetta buona scuola.
La Toscana contribuisce con 23.000 firme per ciascun quesito. Un risultato importante che ha visto impegnate tutte le strutture e le Rsu della FLC Toscana mentre l'attività quotidiana andava avanti: concorso, mobilità, contratti di istituto, rinnovo del contratto, ecc... Le quasi 90.000 firme raccolte per i quattro quesiti hanno permesso di tenere vivo il dibattito sui punti critici della legge, rimettendo al centro della vita politica del Paese il tema dell'istruzione.
La raccolta delle firme resta una tappa importante del nostro impegno per colpire gli aspetti più deleteri della legge 107: esercizio discrezionale del potere, finanziamenti alle scuole private, mancanza di un piano straordinario per gli Ata e per la scuola dell'infanzia.
A maggior ragione presidieremo l'applicazione della sequenza contrattuale per bloccare la chiamata diretta dei docenti da parte dei Dirigenti Scolastici.
La raccolta di firme sui quesiti della scuola insieme a quelli sul lavoro promossi dalla cgil, insieme a quelli per il referendum costituzionale e l'Italicum hanno permesso di tenere aperto un dibattito plurale nel Paese, che ha provato a fare informazione tra i cittadini: la campagna politica sul referendum costituzionale dovrà vedere l'esperienza maturata dalla Flc in questi mesi scendere in campo mettendosi a disposizione della collettività.
Un grande ringraziamento a tutti coloro che con la loro firma ci hanno dato fiducia. Non li deluderemo e lavoreremo per un'idea alternativa di scuola. Adesso prepariamoci al confronto sul rinnovo del contratto, per ora godiamoci le oltre 2 milioni di firme raccolte.