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La scuola non chiude d'estate! Il lavoro misconosciuto del personale ATA

Raccolta di adesioni per una campagna sul lavoro ATA nelle scuole, con appuntamento a fine agosto per un'assemblea provinciale di Assistenti Amministrativi, Assistenti Tecnici e Collaboratori Scolastici.

13/07/2022
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A cura della FLC CGIL Toscana.

“...La Scuola è una macchina che non si ferma mai, al servizio degli studenti e delle famiglie, per creare nuove opportunità per ognuno di loro, per fare integrazione, per arricchirne le esperienze...”

TAGLI AGLI ORGANICI ATA

Il problema degli organici ATA costituisce un forte limite alla crescita della scuola. Senza parlare delle modalità di reclutamento, del computo degli organici e della precarietà sui posti di DSGA, di cui la gran parte sono affidati ai facenti funzioni, per i quali il Ministero si rifiuta di aprire qualsiasi discorso sulla loro stabilizzazione. Da anni questo personale, che garantisce funzionalità alle nostre scuole, è sottoposto a continui tagli che ne hanno fortemente ridotto gli organici. È necessario rivedere in radice le scelte sul personale ATA a partire dalla revisione dei parametri di assegnazione del suddetto personale alle scuole che tengano conto della reale complessità anziché rinnovare una politica che ha i suoi precedenti nefasti nell’anno 2008, quando si mandarono a casa ben 57.000 unità di personale ATA.
Non ci si può limitare ad applicare i parametri dell’organico ATA senza tener conto delle enormi difficoltà registrate dalle scuole nella gestione della pandemia, con il perdurare dentro le scuole della diffusione dei casi di positività, e della grave crisi umanitaria che le scuole stanno gestendo con l’accoglienza dei minori ucraini, stimati attualmente dal Ministro Bianchi in 25.000 unità, che arriveranno a settembre a 35.000.

BLOCCO SOSTITUZIONI PERSONALE ATA ASSENTE

Nessun Collaboratore Scolastico, a prescindere da quanti se ne assentano nella stessa Scuola, può essere sostituito nella sua prima settimana di assenza. In una Scuola, mettiamo un Istituto Comprensivo (che è l'Istituzione Scolastica con un numero particolarmente elevato di plessi e, solitamente, il rapporto è di uno o al massimo due Collaboratori Scolastici per plesso) come si può pensare di provvedere all'apertura del plesso, alla pulizia e, non dimentichiamolo, alla sorveglianza nel caso di assenze se questo personale, già ridotto all’osso da continui tagli di organico, non potrà
nemmeno essere sostituito?
Le nostre Scuole non possono sostituire gli Assistenti Tecnici ed Assistenti Amministrativi se non dopo trenta giorni di assenza. In questo modo le scuole si troveranno sprovviste dell'unica figura deputata alla conduzione tecnica dei laboratori ed alla sicurezza durante le esercitazioni con pesanti ripercussioni sulla didattica laboratoriale. La spinta alla digitalizzazione, resasi necessaria per via del Covid, è un aspetto da valorizzare e incentivare, a prescindere dalla pandemia; non è pensabile tornare indietro, ma è necessario incrementare gli organici AT di informatica, in ogni
ordine di scuola.
Ogni anno le Segreterie devono produrre un’enorme quantità di atti amministrativi per il personale neo-immesso, oltre a portare avanti il lavoro “ordinario” che negli ultimi anni è stato gravato di pratiche storicamente svolte da altri Uffici statali, da procedure burocratiche sempre diverse, con le quali lo Stato, invece di semplificare, rende ancora più complicato portare avanti il lavoro amministrativo. A questo si aggiunge il dover svolgere non solo le proprie mansioni, ma anche quelle del collega assente che non è possibile sostituire.

SUPPLENZE ATA

Per il personale ATA la scuola non finisce col termine delle lezioni, poiché il lavoro per il successivo anno scolastico deve essere necessariamente svolto nel periodo estivo, quando si è sotto organico a causa del termine delle supplenze dei colleghi. A stento si riusce ad incastrare la turnazione delle ferie, dato che incessantemente ci sono adempimenti. Si cerca di fare i salti mortali per non lasciare nei guai i colleghi in servizio, tutti consapevoli che al rientro si troverà inevitabilmente lavoro arretrato da smaltire, dato che chi rimane a lavorare non riuscirà a far fronte a tutta la mole di lavoro. Ci si chiede, in questo contesto, come sia possibile legare le supplenze del personale di segreteria al termine delle attività didattiche (10 giugno o 30 giugno) se dopo tale data gli adempimenti non diminuiscono ma, anzi, aumentano. Diventa chiaro che nessuno, al di fuori del personale di segreteria, ha la percezione della mole di lavoro che si scatena con la fine della scuola. In una scuola ideale il personale di segreteria ha un contratto a tempo determinato con unica scadenza: 31 agosto, completamente svincolato dalla fine della scuola e quindi conforme al lavoro che deve svolgere, che non ha soluzione di continuità in funzione del termine delle lezioni. Le scadenze del 10 o 30 giugno non appartengono a questo profilo professionale.
Allo stesso modo il personale collaboratore scolastico, nel periodo estivo e con organici ridotti, si ritrova a gestire i PON, che rappresentano sempre più parte integrante del piano didattico delle istituzioni scolastiche, ma che non tengono in debito conto di questo personale dando spesso la loro disponibilità scontata e spesso inutile da considerare. Non dimentichiamo che le attività relative ai progetti educativi rappresentano una mansione aggiuntiva in più, anche per chi deve adire ai servizi di pulizia ed igiene, senza contare l’assistenza ai bambini coinvolti in tali attività. I Collaboratori scolastici, oltre ad essere in difficoltà nel periodo estivo a causa dei contratti al 10 o 30 giugno, si trovano nella stessa situazione a settembre, e fino anche a metà ottobre, per i ritardi nel reclutamento del personale annuale o supplente, proprio nel momento in cui gli ambienti scolastici devono essere preparati per accogliere gli alunni. Spesso i Comuni programmano lavori di ristrutturazione nella prima metà di settembre e per tale personale è ancora più difficile sistemare le scuole in modo adeguato se l'organico è ridotto. Vi sono scuole in cui si ha un collaboratore scolastico per plesso e dal 15 settembre in poi, se l'organico non è completo, come di solito succede, sarà impossibile aprire tutte le scuole.

ORGANICO COVID

Il cosiddetto Organico Covid è stato fondamentale durante il periodo pandemico per garantire tutti gli aspetti tesi a garantire sicurezza e salute in tutte le istituzioni scolastiche del territorio nazionale. Più volte è stata sollecitata la necessità per le scuole che tale organico entrasse a far parte dell’organico in disponibilità alle scuole dall’inizio dell’anno scolastico, ma ad oggi non vi è traccia della proroga di tale organico, lasciando da sole le scuole a gestire una condizione di apertura a settembre che si preannuncia difficile se non proibitiva, con molte istituzioni scolastiche che non avranno nemmeno l’organico sufficiente per garantire la sorveglianza nei vari plessi.

RINNOVO CCNL

Nel prossimo rinnovo del CCNL (scaduto il 31/12/2018) sono necessarie risorse aggiuntive che permettano una maggiore valorizzazione della professionalità del personale ATA della scuola oltre ad una revisione delle mansioni svolte da questo personale. Non dimentichiamo che il concetto di “comunità educante”, sancito dal CCNL scuola 2016/18, deve far parte integrante di ogni istituzione scolastica con una giusta considerazione di questo personale.

MANSIONI ATA

La Scuola è una macchina che non si ferma mai, al servizio degli studenti e delle famiglie, per creare nuove opportunità per ognuno di loro, per fare integrazione, per arricchirne le esperienze. La scuola, dopo il termine delle attività didattiche, per il personale amministrativo significa:

  • I corsi di recupero: elenchi alunni con giudizio sospeso, comunicazioni alle famiglie, richieste disponibilità dei Docenti per i corsi, predisposizione della graduatoria, individuazione, contratti, successive liquidazione compensi.
  • La predisposizione di tutti gli atti connessi agli esami per i giudizi sospesi, sia per tutti gli aspetti relativi agli alunni e famiglie, sia relativi ai Docenti comprese eventuali sostituzioni.
  • La gestione degli alunni non promossi e la definizione degli alunni nelle classi del successivo anno scolastico.
  • Conseguente accettazione o rigetto delle richieste di trasferimento dagli altri istituti, (comprese comunicazioni alle famiglie), conseguenti atti per gli esami integrativi, compresi incarichi ed eventuali sostituzioni Docenti.
  • Le conferme delle iscrizioni alle classi prime del successivo anno scolastico (alunni provenienti dalle scuole secondarie di primo grado), informative alle famiglie e recepimento documentazione, definizione dei dati utili alla formazione delle classi e formazione classi nel database del registro elettronico.
  • Gli Esami di Stato, con gli adempimenti connessi agli alunni (inserimento dati al SIDI per attivazione applicativo Commissioni Web), i contratti dei Commissari interni (comprese proroghe supplenze brevi e trasformazione dei part-time in tempo pieno), le conseguenti liquidazioni dei compensi loro e dei Presidenti (esterni).
  • Tutti gli atti connessi alla determinazione e richiesta dell’organico di fatto dei Docenti.
  • L’adeguamento dell’organico di Sostegno tramite l’invio dei dati di dettaglio delle certificazioni alunni L.104 e risultanze delle necessità individuate nei PEI.
  • L’invio degli scrutini finali analitici al SIDI, sia a giugno, sia dopo gli esami giudizio sospeso.
  • L’Invio all’Osservatorio Scolastico Regionale degli esiti scrutini, sia a giugno che dopo gli esami giudizio sospeso, (in altro formato rispetto al SIDI) e degli Esiti Esami di Stato.
  • Il ricalcolo delle ferie non godute dei supplenti (decreto con invio alla ragioneria per gli ATA e inserimento R2 per i Docenti).
  • La liquidazione delle competenze accessorie a tutto il personale (MOF).
  • La liquidazione dal bilancio della scuola di PCTO e compensi per progetti finanziati, compresi eventuali esperti esterni.
  • Le denunce mensili F24 e DMA. - L’elaborazione del TFR del personale in quiescenza dal 01/09.
  • La predisposizione degli atti di conferma in ruolo e/o superamento periodo di prova Docenti.
  • La gestione delle fatture elettroniche sul portale SIDI, il loro controllo, liquidazione e registrazione.
  • Il controllo delle forniture, collaudi e annotazioni inventariali, anche la gestione delle manutenzioni dato che si approfitta dell’assenza degli alunni.
  • Eventuali GPS, con cadenza biennale (e triennale per la 3° fascia ATA), dato che l’USP delega sempre le scuole (la cui gestione è estiva dato che i bandi sono sempre in prossimità dell’estate).
  • I controlli successivi della ragioneria su pagamenti, decreti, assenze (cosiddetta campionatura D.L.123/2011 e successive modifiche ed integrazioni);
  • Le immancabili collaborazione con il MEF per stipendi e risoluzione problematiche per il personale;
  • E le immancabili revisioni rendicontazioni progetti PON. Naturalmente tutti gli atti connessi a quanto elencato vanno regolarmente protocollati, senza soluzione di continuità.

PERSONALE ATA IN DEROGA

In un quadro in cui le attuali tabelle organiche di attribuzione del personale ATA alle scuole non tengono conto delle loro reali esigenze di complessità, assume estrema rilevanza il cosiddetto personale in deroga, che viene fornito dall’ufficio scolastico alle scuole sulla base delle loro necessità espresse. Si tratta di qualche sporadica unità di personale collaboratore scolastico, oppure amministrativo/tecnico, che viene fornito annualmente dall’ufficio scolastico territorialmente competente, dopo aver preso atto delle richieste di ulteriore fabbisogno di personale segnalato dalle scuole. Il problema è che le richieste delle istituzioni scolastiche sono innumerevoli per molteplici ragioni, quali complessità delle stesse, numero di plessi, dislocazione territoriale, numero di alunni, presenza di alunni H, personale che presenta condizioni di disabilità o riduzioni nello svolgere determinate mansioni del profilo professionale di appartnenza... ed il numero di unità di personale ATA dato annualmente è poco... molto poco. Questa non rappresenta la soluzione alla decennale riduzioni degli organici ATA, non rappresenta la risposta definitiva alla valorizzazione del proprio lavoro spesso denigrato e sottovalutato, ma un’àncora di salvataggio, per evitare di affogare con un altro anno scolastico che è praticamente già cominciato.