La FLC Cgil della Valle d'Aosta sul provvedimento che prevede la schedatura dei rom e sinti
Comunicato stampa sul disegno di legge del Governo.
Comunicato stampa
La Segreteria Regionale della FLC CGIL esprime il più fermo dissenso e riprovazione per il disegno di legge del Governo che prevede la schedatura dei Rom e Sinti presenti sul territorio italiano, tramite la rilevazione delle impronte digitali come in uso per i criminali.
Il provvedimento, rivolto anche ai bambini e a tutti i minori che finora, anche se privi di documenti, hanno potuto frequentare la scuola pubblica del nostro paese è inaccettabile ed in totale contrasto con la Convenzione Internazionale per i Diritti del Fanciullo, promulgata nel 1989 dall'ONU
e ratificata dallo Stato italiano, e con la stessa Costituzione (articolo 3: “
tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali”).
La Segreteria Regionale, anche a seguito dell'iniziativa, promossa da ARCI e ANED, ieri a Roma, che ha visto la partecipazione della FLC CGIL Nazionale e la schedatura volontaria di oltre 3.000 persone, sostiene l'appello per chiedere il ritiro delle ordinanze della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 30 maggio 2008.
Aosta, 8 luglio 2008
La Segreteria FLC Cgil della Valle d'Aosta