I sindacati della scuola del Veneto sulla protesta che non piace al Ministro Gelmini
Comunicato stampa FLC Cgil, CISL Scuola e UIL Scuola del Veneto
Primo giorno di scuola ovvero signor Ministro, per favore, ci dica come possiamo manifestare il nostro dissenso senza turbarla!!
Le mobilitazioni del mondo della scuola statale pubblica - legate all’inizio dell’anno scolastico - sono state caratterizzate, fra le altre cose, anche dal tentativo di aprire una sterile polemica sulle legittime manifestazioni di dissenso operate dai docenti, dal personale ATA e dalle famiglie italiane. In perfetta sintonia con il tentativo di costruire “un pensiero unico” dominante, abbiamo scoperto che per poter esprimere il nostro parere - contrario alle politiche governative in materia di pubblica istruzione - da adesso in poi, sarà necessario trovare delle forme di lotta gradite alla nostra Ministra Gelmini!
Forse la Gelmini avrebbe preferito vedere il primo giorno di scuola in modo gioioso, festivo, quasi da grande sagra paesana, e sarà stata un po’ adirata perché i precari non avevano voluto partecipare ai festeggiamenti (in fondo il Governo aveva tagliato qualche migliaio di posti e stava solo spazzando via il loro futuro).
Forse la Gelmini si sarà seccata con quelle “maestre” e quei “maestri” che non hanno compreso il significato pedagogico del ritorno all’insegnante unico (in fondo il Governo si era solo dimenticato di metterlo nel testo del decreto legge scrivendo, al contrario, che l’insegnante unico rispondeva alla logica del “contenimento” delle spese che poi tradotto dal politichese, voleva dire tagli, tagli, …)
Forse la Gelmini avrebbe voluto più festa nelle scuole superiori (in fondo si stava solo “razionalizzando” tutto il sistema con qualche ritocchino alle ore di lezione, ai laboratori, al numero degli alunni per classe …e al personale).
Forse la Gelmini avrebbe visto bene qualche bel grembiulino stirato, le note dell’inno nazionale, il vestitino nuovo della festa tirato fuori per i fotografi e soprattutto i bambini, felici e contenti, presi per mano ed accompagnati in classe
(in fondo non si possono strumentalizzare i bambini!).
Ministro Gelmini, siamo tristi perché abbiamo rovinato la festa che era stata organizzata per il primo giorno di scuola, ma soprattutto perché abbiamo appreso dai giornali che è rimasta meravigliata negativamente dalle coccarde nere della nostra protesta. Per favore, siccome non vogliamo vederla triste e sappiamo che non si dimetterà - Tremonti ne soffrirebbe terribilmente - ci dica come dobbiamo protestare la prossima volta senza turbarla!
FLC CGIL SCUOLA
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CISL SCUOLA
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UIL SCUOLA
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