Università di Padova: Mozione sul ddl di riforma dello stato giuridico dei docenti universitari
Esaminata la situazione del disegno di legge sulla riforma dello stato giuridico della docenza universitaria all'esame della 7^ commissione della Camera dei Deputati
Esaminata la situazione del disegno di legge sulla riforma dello stato giuridico della docenza universitaria all'esame della 7^ commissione della Camera dei Deputati, condividendo in pieno le critiche mosse e la ferma presa di posizione delle Associazioni e dei Sindacati rappresentativi della docenza universitaria (Andu, Cipur, Cgil SNUR, Cisl Università, CNU, Uil PA Università e Ricerca), che si sono riuniti a Roma il 9 giugno c.a., l'assemblea unitaria intersindacale dei Docenti dell'Università degli Studi di Padova, riunitasi al palazzo del Bò il 29 giugno 2000, ritiene essenziale per mantenere l'università italiana alla pari con le analoghe istituzioni europee che il ddl sulla riforma dello stato giuridico debba prevedere, fra l'altro:
- Il riconoscimento che l'Università deve avere un ruolo strategico nel quadro economico e politico nazionale
- L'istituzione di un nuovo ruolo unico dei professori universitari, articolato per livelli stipendiali, con uguali diritti e doveri per funzioni didattiche, scientifiche e di governo, e con rapporto di lavoro esclusivo con l'Università;
- La messa ad esaurimento degli attuali ruoli e passaggio, per opzione, dalle vecchie alle nuove figure, assicurando in ogni caso il riconoscimento dei diritti acquisiti;
- L'immissione a regime nel ruolo unico, di norma, al livello iniziale attraverso una valutazione comparativa che preveda anche una prova didattica;
- Un unico giudizio di conferma in ruolo, effettuato all'atto della prima nomina in ruolo;
- Una progressione in carriera attraverso una serie di giudizi espressi su tutte le attività svolte dal professore (scientifiche, didattiche e di servizio) ai quali ciascun professore sarà tenuto a sottoporsi periodicamente;
- Una formazione alla docenza che dovrà concludersi in tempi molto ridotti (al massimo 6 anni) attraverso una molteplicità di strumenti;
- Un'età di pensionamento a 70 anni uguale per tutti;
- L'assegnazione di adeguati mezzi finanziari all'Università, per le esigenze di ricerca, didattica e diritto allo studio e per un adeguamento delle retribuzioni di tutto il personale universitario a livello europeo.
L'Assemblea invita tutti i Colleghi a partecipare alla manifestazione nazionale dei Docenti universitari indetta per mercoledi 5 luglio 2000 alle ore 11 davanti alla Camera.
L'Assemblea dà infine mandato agli organizzatori della riunione di far pervenire le proprie conclusioni alle autorità accademiche, alle forze parlamentari, al ministro dell'URST ed agli organi di informazione.
Mozione approvata all'unanimità