DDL scuola: il 5 giugno sit-in a Rovigo
Per una scuola pubblica, libera, democratica, inclusiva.
Il testo del disegno di legge di riforma votato dalla Camera e ora in discussione al Senato. lascia irrisolte molte delle sue più evidenti criticità e non dà risposta alle richieste che stanno alla base di una mobilitazione condivisa e partecipata dall'intero mondo della scuola.
Resta dunque ancora la necessità di apportare al testo di legge profondi cambiamenti, tra i quali:
- impegni precisi per il rinnovo del contratto nazionale
- regolazione per contratto di tutte le materie che hanno ricadute su aspetti normativi e retributivi del rapporto di lavoro
- un piano dì assunzioni che non può limitarsi soltanto a quanti sono inseriti nelle GAE, escludendo decine di migliaia di docenti e ATA oggi in servizio con contratto a tempo determinato
- no a modalità di reclutamento da albi territoriali da parte dei dirigenti che stravolgono le regole democratiche della mobilità lasciando spazi a clientelismi e favoritismi
- no alla valutazione dei docenti con criteri arbitrari e alla costituzione di commissioni prive delle necessarie competenze
Al fine di ottenere i necessari cambiamenti, dopo la proclamazione dello sciopero degli scrutini delle classi non terminali delle prime due giornate del calendario di ciascuna scuola, le segreterie di FLC CGIL, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals Confsal e Gilda Fgu provinciali hanno organizzato per venerdì 5 giugno l'iniziativa "la cultura in piazza" sit-in dalle ore 13,00 alle ore 14,00 davanti alla sede dell’Ufficio Scolastico - Sede di Rovigo Via Don Minzoni.