All'INFN tutto a posto, niente in ordine!
L'era Petronzio si chiude con un trasferimento di fondi (19 M€) dall'INFN al Consorzio CabibboLab. Ma chi sarà il futuro Direttore Generale del Consorzio?
“Tutto a posto niente in ordine” dicevano le nonne di un tempo. E questo è quello che in estrema sintesi succederà il 25 ottobre, alla prossima riunione del Consiglio Direttivo dell’INFN, se dovesse essere approvato il sibillino punto all’Ordine del Giorno:
“approvazione versamento in favore del Consorzio Laboratorio Nicola Cabibbo dei fondi MIUR previsti nell’ambito del Progetto bandiera SuperB”.
Di che si tratta? Con certezza non è dato saperlo, ma tutto fa pensare ai 19 milioni di euro assegnati per il 2010 all’INFN dal fondo di finanziamento ordinario degli Enti Pubblici di Ricerca per il progetto bandiera SuperB. Questa organizzazione non discute nel merito né la rilevanza né la necessità di quel progetto scientifico. Si vuole sottolineare però che, se quel punto all’OdG verrà approvato i 19 milioni passeranno dalla gestione INFN alla gestione di… già alle gestione di chi? E con quali regole? Il CabibboLab è poco più di una scatola vuota, normato da uno Statuto che pochi, e tra questi a oggi non c’è sicuramente la FLC, hanno avuto la possibilità di leggere. E quindi? Un regalo per il prossimo Direttore Generale del CabibboLab? E chi sarà il Direttore Generale del CabibboLab? Chi potrà controllare la gestione di questi soldi pubblici?
Ma tutto questo è perfettamente corretto! Tutto è “a posto”: i 19 milioni di euro sono stati assegnati per la SuperB e alla SuperB andranno.
E per chi resta a lavorare nell’INFN? Niente “in ordine”! Chi resta si trova a dover gestire a tutti i livelli il disastro: finanziamenti per il resto dei progetti INFN di fatto tagliati con l’accetta; una gestione della politica scientifica regolata dai vecchi meccanismi di finanziamenti a pioggia, nessun tentativo di ottimizzazione dei progetti in base alla disponibilità di risorse finanziarie e umane; un gran numero di lavoratori precari, molti con il contratto in scadenza nei prossimi mesi; un fiorire di nuove responsabilità e una penuria di fondi per il salario accessorio; un atteggiamento costantemente sprezzante nei confronti dei dipendenti e delle organizzazioni sindacali.
Nei corridoi si dice che il CabibboLab si farà carico di molti dei colleghi precari, ma con quali garanzie e quali contratti? Troppe volte questa dirigenza ha fatto promesse poi non mantenute…
La FLC-CGIL condanna ancora una volta e con forza, sia la mancanza di presa di responsabilità nei confronti dei tanti colleghi precari usati per anni nel garantire il buon funzionamento dell’INFN e sia il modo in cui è stata gestita la nascita del Progetto SuperB.
L’opacità e l’acquiescenza che il management ha dimostrato in questa vicenda sono emblematiche e non lasciano ben sperare. Per il futuro presidente, la missione è certamente fra le più difficili e ci auguriamo vivamente che voglia e possa invertire una rotta pericolosa.