CNR, emergenza Coronavirus: importanti novità in particolare sul lavoro a domicilio
Si tratta di una delle misure adottate per il contenimento e la gestione dell’emergenza epidemiologica Covid-19.
Ad integrazione della precedente notizia e facendo seguito a richieste di chiarimento pervenuteci dal personale del CNR, evidenziamo che anche grazie al confronto con le organizzazioni sindacali, l’Amministrazione ha dato un’interpretazione di maggior favore per le lavoratrici e i lavoratori riconoscendo ed attivando “il lavoro a domicilio”, anche per tutti i dipendenti residenti nelle regioni limitrofe a quelle indicate nel DPCM.
In particolare e per maggior chiarezza, tutti i dipendenti che si trovano in queste tre condizioni:
- personale che risiede e lavora in Lombardia, Veneto, Liguria, Piemonte, Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna;
- personale che lavora nelle suddette regioni ma risiede in altre regioni;
- personale che risiede nelle suddette regioni ma lavora in altre regioni,
possono richiedere l'attivazione del lavoro a domicilio.
Pur riconoscendo le procedure straordinarie messe in atto dall’Amministrazione che risultano di maggior favore rispetto a quanto previsto dai Decreti fin qui emanati, tuttavia nei prossimi giorni torneremo a chiedere con forza l’attivazione, per tutto il personale dell’Ente, di quanto stabilito dal Decreto 81/17 agli articoli 18-23 ed espressamente richiamato dall’art. 3 della Direttiva della FP del 25 febbraio 2020.